Scuola De Amicis, iniziati i lavori di restauro

Il restauro della scuola Edmondo De Amicis in piazza San Bernardino lo farà il Consorzio Stabile Sei. Lo ha deciso il Consiglio di Stato rigettando il ricorso della Mgm la prima impresa che si aggiudicò l’appalto.
Una storia controversa l’affidamento dei lavori dell’istituto scolastico d’infanzia e di primo del centro storico che, nel corso dei decenni, ha formato migliaia di studenti. Nell’ormai lontano 2012 la Mgm prese l’appalto e nel 2015 firmò il contratto. Nel frattempo, però, l’amministratore della società fu arrestato per reati commessi in altri appalti e la Mgm perse i requisiti Soa previsti dalla legge. Di conseguenza anche il contratto per la scuola aquilana risultò nullo. Il provveditorato interregionale Opere pubbliche, ente appaltante, per guadagnare tempo, a questo punto, scelse il metodo dello scorrimento della graduatoria. I lavori passarono, così, alla seconda in classifica, il Consorzio Stabile Sei. Un cambio, come si suol dire, “in corsa” che originò un’inchiesta per abuso d’ufficio a carico del provveditore interregionale Opere pubbliche, Vittorio Rapisarda e del dirigente tecnico Gennaro Di Maio. L’inchiesta, poi, fu archiviata dal giudice Giuseppe Romano Gargarella. La consegna finalmente del cantiere al Consorzio stabile Sei nell’ottobre del 2018 ma subito dopo furono bloccati per controversie tra Tar e Consiglio di Stato. Ora il Consiglio di Stato ha deciso a favore del Consorzio subentrato alla Mgm. Adesso, a settembre, mese tradizionale in cui si ritorna sui banchi di scuola, potrebbe suonare la campanella anche per la ripresa dei lavori. Almeno questo è l’augurio. La sede storica della scuola De Amicis finora è il paradosso delle ristrutturazioni, o meglio delle mancate ristrutturazioni, nel capoluogo abruzzese. Da subito finanziata, a giugno due mesi dopo il sisma una parte dei soldi erano già in cassaforte, puntellata pesantemente, tanto da divenire anche in questo caso un simbolo, a dieci anni pieni dal terremoto i lavori non sono ancora entrati nel “vivo”. E pensare che i primi fondi, quelli assicurati sessanta giorni dopo il famigerato 6 aprile, sono frutto di una donazione che ha fatto la storia nel panorama dei concerti in Italia. Il 21 giugno del 2009 sul prato dello stadio Meazza di San Siro tutte le voci femminili di musica leggera italiane organizzarono un concerto. Così Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Giorgia, Elisa, Paola Turci, tanto per citarne alcune, dettero vita al progetto Amiche per l’Abruzzo che assicurò alla De Amicis un primo finanziamento di oltre un milione di euro. Successivamente integrato anche da finanziamento pubblico, ora l’importo totale dell’intervento sfiora i 16 milioni. D’altronde si tratta di un edificio di notevoli dimensioni che prima di diventare scuola, fino all’Ottocento è stato ospedale, fondato nel XV secolo da San Giovanni da Capestrano e fu il più grande nosocomio della città tanto da ospitare all’interno anche un teatro.
Federica Farda



 



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