Funivia Gran Sasso ancora un atto vandalico

Ancora un atto vandalico ai danni della funivia del Gran Sasso. Si tratta dell’ennesimo episodio del genere, il secondo nel solo mese di agosto. Venerdì scorso qualcuno ha sabotato una scheda elettronica. Il ripetersi dei gravi episodi ha convinto allora la magistratura ad aprire un’inchiesta. I sabotaggi all’impianto, infatti, si ripetono ormai con allarmante frequenza.
A inizio agosto qualcuno aveva tagliato i cavi elettrici e infilato un cacciavite in una delle centraline dell’impianto, mandando in corto circuito l’intero sistema. Si trattava del secondo episodio del genere dopo quello del gennaio scorso, quando l’impianto si bloccò dopo appena un paio di corse nel giorno della riapertura, dopo la manutenzione straordinaria. Allora fu il sindaco Massimo Cialente a formulare la clamorosa ipotesi del sabotaggio, poi suffragata dalla sparizione di due bulloni, ritrovati uno avvolto in un panno e l’altro su un sentiero estivo non appena il caldo ha sciolto la neve. Lo scenario di ieri è lo stesso delle occasioni precedenti. I sabotatori, probabilmente esasperati dalle difficili condizioni in cui versa la stazione, entrano in azione per ritardare l’apertura degli impianti. Un colpo durissimo per la già martoriata economia del territorio ferito dal sisma.



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