Perdonanza Celestiniana: il canto come viatico per la pace nel I° Festival Aquilano della Coralità

Nell’ambito della 717.ma Perdonanza Celestiniana si svolge per la prima volta in Piazza Duomo a L’Aquila, venerdì 26 agosto, con inizio alle ore 19 il Festival Aquilano della Coralità. Il progetto ideato dalla Associazione Corale Gran Sasso in occasione del sessantennale dalla sua fondazione (1951-2011) trova la sua realizzazione grazie alla disponibilità dei gruppi corali cittadini e al Patrocinio dell’A.R.C.A. Associazione Regionale Cori d’Abruzzo. Non una rassegna, ma un vero Festival il cui obiettivo è quello di riportare la tradizione corale simbolicamente in Piazza Duomo (dove molte corali avevano la propria sede prima del 2009) aprendo alla partecipazione di altri cori e gruppi. Il festival si aprirà con i saluti di rito e l’esibizione della Corale Gran Sasso diretta da Carlo Mantini con una serie di canti della tradizione aquilana ed abruzzese, che compongono il nuovo CD “Te vojio revete’… “ pubblicato nel mese di giugno scorso. Seguirà il Coro della Portella guidato da Vincenzo Vivio, formazione maschile ormai di grande esperienza e popolarità, quindi la Associazione Corale Polifonica di Tempera diretta da Isabella Aromatario, per passare poi all’esibizione della Corale L’Aquila, diretta da Giulio Gianfelice, altra formazione ormai di tradizionale presenza sul territorio. Sul palco di Piazza Duomo si cercherà poi di trovare un momento in cui tutti i cori insieme canteranno un brano dedicato alla città dell’Aquila.

Ci si sposta poi nella Chiesa delle Anime Sante dove si esibirà la Corale Novantanove diretta da Ettore Maria Del Romano, formazione polifonica a 4 voci miste che vanta una provata esperienza nel repertorio polifonico sacro e profano.

Questo è il programma stabilito, ma essendo il Festival una “finestra aperta” non si esclude l’inserimento di altri gruppi corali che vogliano partecipare anche all’ultimo momento, con la possibilità di continuare a cantare per il Corso e per le strade del centro cittadino.

La Perdonanza, che ha nella sua natura il riconoscimento di una comunità attorno alla figura di Celestino V, è la cornice ideale dove i cori insieme possano testimoniare la loro presenza, la loro funzione sociale, il loro essere parte attiva della città all’insegna della musica e della passione per il canto.




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