Il sentiero del perdono e della pace fa tappa ad Assergi

Si è svolto oggi sabato 27 agosto, in occasione della 717^ Perdonanza Celestiniana, la prima edizione del “Sentiero del perdono e della pace”. Il percorso partito dal Santuario di San Pietro Della Jenca è arrivato fino alla basilica di Collemaggio, unendo metaforicamente le vite di due Papi, Celestino V e Giovanni Paolo II. La marcia, fortemente voluta dall’assessore alla Cultura del Comune dell’Aquila Stefania Pezzopane e dal Presidente dell'Associazione San Pietro della Ienca Pasquale Corriere, si ispira a quella di Perugia-Assisi, con l’obiettivo di trasformarla in appuntamento fisso della Perdonanza celestiniana. Organizzata in stretta collaborazione con il Comitato Perdonanza, le forze dell’ordine, il CAI, l’Associazione culturale San Pietro della Ienca e altre associazioni locali che hanno preso parte al comitato organizzatore. La marcia, si è articolata per una lunghezza di 21 chilometri.

Primo punto di ristoro lungo il percorso è stato Assergi con l'arrivo alla piazza del paese alle ore 11. Le associazioni del paese Assergi Racconta, Insieme per Assergi Onlus e l'Amministrazione separata dei beni usi civici di Assergi, in collaborazione con gli abitanti del paese hanno preparato dolci, frutta e bevende fresche per dare ai partecipanti della manifestazione il benvenuto al paese e per trovare un po' di riposo per arrivare fino alla meta.

Il ristoro è stato preparato all'interno del cortile della sala Polifunzionale realizzata dopo il terremoto grazie al contributo di molti donatori. Tutti i partecipanti alla manifestazione sono rimasti sorpresi nel trovare un angolo di verde così bello all'interno del paese e si sono complimentati per l'ottimo lavoro svolto.

 E' doveroso ringraziare le associazioni Assergi Racconta, Insieme per Assergi Onlus, L'Amministrazione dei beni separati usi civici di Assergi e tutte le persone che hanno collaborato per la perfetta riuscita della manifestazione.

 

Un cammino di pace lungo otto secoli e 21 chilometri: da Celestino V a papa Wojtyla; dalla Jenca a Collemaggio. È quello che hanno voluto percorrere palmo a palmo i quasi 200 partecipanti del «Sentiero del perdono e della pace»: partiti nelle prime ore della mattina dal santuario di San Pietro della Jenca, hanno raggiunto la cattedrale «pro-tempore» nel tardo pomeriggio, sotto ombrelli e cappellini colorati. La marcia, che si ispira a quella di Perugia-Assisi, potrebbe diventare un appuntamento fisso della Perdonanza celestiniana, come spiega l’organizzatore Pasquale Corriere, presidente dell’associazione culturale San Pietro della Jenca: «Siamo partiti in circa 160. Qualcuno si è fermato a metà strada, per la fatica, ma la maggior parte ha proseguito fino alla fine. Il percorso», prosegue, «è stato molto lungo, ma intervallato da più soste. Vedere tanta gente unita dallo stesso spirito è emozionante. Siamo stati scortati da due uomini della Forestale a cavallo e due in bici». Organizzata in stretta collaborazione con il Comitato Perdonanza, le forze dell’ordine, il Cai, la marcia ha toccato San Clemente, a quota 1066 metri e Fonte della Pietà, per giungere ad Assergi intorno alle ore 11 dove il gruppo si è fermato per una ricca colazione con dolci e bevande preparati dalle associazioni locali. I partecipanti sono arrivati poi a Camarda, dove sono stati accolti da un coro di bambini e da un rinfresco a base di cocomero, la Madonna d’Appari e Paganica, per il pranzo. «Le donne del paese ci hanno offerto un piatto di pasta», dice Corriere, «poi abbiamo proseguito per Vasca Penta». Alle 16,30 i partecipanti erano alla chiesa del cimitero e una mezz’ora dopo alla Fontana Luminosa dove è stata esposta la reliquia col sangue di Papa Giovanni Paolo II, conservata al santuario della Jenca e portata in processione fino a Collemaggio, passando per il centro della città. Il gruppo ha attraversato anche le oltre 60 bancarelle della fiera del Perdono che si è svolta lungo viale Gran Sasso e alla fontana Luminosa, organizzata dalla Fiva Confcommercio. Il resto lo hanno fatto le coral - tra cui Cantabruzzo diretta da Rosella Pezzuti - in piazza Duomo.



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