Morto l’uomo precipitato dal tetto

La speranza nel miracolo è durata poco. Ieri mattina, infatti, è deceduto all’ospedale San Salvatore dove era ricoverato, l’uomo che sabato pomeriggio è caduto accidentalmente dal tetto della sua abitazione in via della Croce. Si tratta di Antonio Colagrande morto a 60 anni, dopo alcune ore di agonia.
 Una tragedia dalla dinamica davvero insolita: l’uomo si trovava sul tetto della sua abitazione, situata nella frazione di Collefracido di Sassa per fare una semplice riparazione.
 A quel punto, secondo quanto si è appreso, egli ha salutato la sorella che stava passando da quelle parti e, a causa della distrazione, ha perso l’equilibrio ed è caduto a terra dopo un volo di circa dieci metri.
 I soccorsi sono arrivati subito visto che sul posto si sono portati gli agenti della volante e gli operatori del 118. L’uomo in un baleno è stato portato al pronto soccorso del San Salvatore dove gli sono stati fatti degli accertamenti che hanno fornito un squadro clinico allarmante per via di una serie di traumi e lesioni interne.
 Poi, ieri mattina, le speranze sono finite.
 La cerimonia per l’addio allo stimato defunto, pensionato Enel, è stata fissata per oggi. I funerali, pertanto, si svolgeranno nella parrocchia di Santa Eugenia di Collefracido di Sassa e saranno officiati da don Raimondo Ingrao dalle 16.
 Non ci sono particolari indagini da fare visto che purtroppo la dinamica della tragedia è chiara e si tratta del classico episodio accidentale.
 Il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico ha effettuato sabato tre interventi di soccorso medicalizzato in montagna in collaborazione con il Suem 118 Abruzzo. Il primo intervento è stato effettuato nella zona dei Prati di Tivo dove è stata soccorsa una signora di 63 anni che traversando i pendii a lato della piste da sci, si è procurata una distorsione alla caviglia. Dall’Aquila è partito l’elicottero del 118 che è riuscito a verricellare nei pressi dell’infortunata il tecnico di elisoccorso del Cnsas, il medico e l’infermiere del 118. Appena terminato l’intervento è arrivata la richiesta di soccorso da parte di un altro escursionista, M.S. 55 anni di Bella (PZ) ma residente a Fermo, che ha accusato un malore.
 L’escursionista stava salendo lungo il sentiero che dalla Madonnina conduce al Rifugio Franchetti e si trovava nel Vallone delle Cornacchie ad una quota di circa 2200m, sul versante teramano del Gran Sasso. L’elicottero del 118 ha sbarcato in hovering (volo stazionario) il medico ed il tecnico di elisoccorso che hanno subito raggiunto l’infortunato.
 Nel tardo pomeriggio c’è stato poi un ulteriore intervento nella Valle Roveto. F.G, 19 anni di Roma, era in escursione con lo zio. sui rilievi intorno all’abitato di Civita d’Antino, quando, scendendo lungo una ripida pietraia si è slogato una caviglia. Anche in questo caso l’intervento non ha comportato particolari problemi ai soccorritori e il ferito è in buone condizioni.



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