CENTRO TURISTICO GRAN SASSO VERSO LA PRIVATIZZAZIONE

Si svolgerà oggi l’assemblea straordinaria dei soci del Centro turistico del Gran Sasso, la società ex municipalizzata, per deliberare l’aumento di capitale da otto milioni di euro. Sarà il primo passo verso la privatizzazione dell’azienda, la cui proprietà è attualmente totalmente pubblica, ovvero del Comune dell’Aquila. Dopo l’ultima deliberazione del Consiglio comunale, il sindaco, non parteciperà alla sottoscrizione dell’aumento di capitale, per consentire l’ingresso di soggetti terzi, che si articolerà in due fasi. La prima, con scadenza al 30 al novembre prossimo, sarà aperta esclusivamente ad enti pubblici e soggetti con personalità giuridica pubblica eventualmente interessati all’ingresso nella società. Qualora entro quella data non dovessero pervenire manifestazioni d’interesse l’offerta verrà aperta a soggetti privati, imprenditori o imprese. L'iter si concluderà il 30 aprile 2012: entro quella data, almeno nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, il Centro turistico con l’aumento di capitale diventerà un’azienda con il 60 per cento di quote in mano ad un soggetto terzo (pubblico o privato) e il 40 per cento che rimarranno nella disponibilità del Comune dell’Aquila, che manterrà un ruolo di vigilanza e controllo. “Dopo anni di lavoro - spiega il presidente del Ctgs, Vittorio Miconi - adesso la macchina è pronta. Serviranno uno o più piloti in grado di guidarla. Tutti gli atti propedeutici per la privatizzazione del Centro turistico sono pronti, adesso aspettiamo le manifestazione d’interesse, che saranno vincolanti per i soggetti proponenti”. Anche dal punto di vista occupazionale “la soluzione adottata è la migliore. Il rilancio dell’azienda non può prescindere dalla salvaguardia dei livelli occupazionali”, mentre per il pagamento delle spese e il mantenimento della società fino all’arrivo di nuovi soci durante l’ultima seduta il Consiglio comunale Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la proposta di deliberazione relativa allo stanziamento di due milioni di euro in favore del Ctgs.




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