LA NOSTRA STORIA - IL MOVIMENTO GIOVANILE DEMOCRISTIANO A FILETTO
Posted by Antonio Giampaoli
| 2019-12-15 | Commenti: 3 | Letto 988102 volte
LA NOSTRA STORIA
MOVIMENTO GIOVANILE DEMOCRISTIANO
Ebbe inizio a Filetto nel 1979 “40 anni fa”
di Giovanni Altobelli
PREMESSA.Siamo a Filetto (AQ), è il mese di febbraio del 1979.
Il paese è ancora pieno di gente, ci sono tanti giovani studenti nati intorno agli 60. Molti di essi la sera riempiono i bar del paese, si divertono come meglio possono, alcuni di essi amoreggiavo con le ragazze presso la sala Doffener. Sono spensierati e contenti, hanno creato presso la casa del prete: “Una radio da trasmettere ad onde corte”. Quando si incontrano, parlavano di sport, di donne e di politica e a volte anche dei problemi che assillano il paese. Personalmente io di un’epoca antecedente a loro li ho conosciuti tutti come: “bravi ragazzi”, spesso e volentieri stavo con loro. Molti di questi giovani capaci e intraprendenti nei precedenti anni erano stati simpatizzanti delle feste dell’unità che io organizzavo insieme ad altri compagni. Questi giovani filettesi l’anno 1979 del mese di febbraio fondarono: “Il Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana”, intitolato: DIFENDIAMOLO IN…. Peccato che durò qualche anno, la politica cambiava sia a destra che a sinistra; questi giovani intrapresero subito il destino della loro vita. Fondarono un giornalino mensile. Per dovere di cronaca e per un ricordo del passato di questi giovani, oggi diventati sessantenni, ripropongo uno dei primi numeri.
Il primo documento di 40 anni fa così recita:
- (INITIATIVA GIOVANI). Sommario:
1 – Presentazione uniti insieme;
2 – I problemi della comunità;
3 Una storia vissuta dai nostri nonni;
3-1 Rubrica sportiva: “La caccia”;
4 – Cronache paesane,
5 - Abruzzo in poesia. A cura del Movimento Giovanile “DEMOCRAZIA CRISTIANA FILETTO”.
Cari compaesani, necessariamente e democraticamente per convivere, ognuno deve essere nella libertà di esprimersi, e nella volontà di operare e verificarsi, nel rapporto con gli altri. Meditando su tale principio fondamentale, per una vita in comune e democratica, abbiamo verificato, sia nel rapporto tra l’individuo e individuo, e sia nelle costruttive iniziative, uno stato negativo delle cose. Abbiamo quindi sentito la necessità, come parte maggiormente interessata, di smuovere, sotto il profilo organizzativo e democratico, lo stato d’apatia che ormai da anni coinvolge la nostra comunità. Avendo sulla base di ciò, uno scopo e un interesse comune d’idee da portare avanti, cercheremo di formare un: “MOVIMENTO GIOVANILE”, il quale abbia lo scopo, d’iniziativa e formazione. Ciò, per ottenere di più, si potrà fare in unanimità e solidarietà anche con persone, le quali non accettano le nostre iniziative e posizioni, una sola per l’interesse del paese. Con il presente proponiamo modestamente, di riattivare una discussione, che sia però al contrario delle tante, costruttiva e compatibile con le nostre forze capacità e mezzi. Tendiamo a precisare, che con tale giornalino, non ostacoleremo e criticheremo, nessun’altra iniziativa, ma illustreremo solo esigenze e problemi fondamentali alla comunità, lontano da ogni commento o velleità politica, nell’aspetto più realistico e semplice.
Tenete però presente, che ognuno, ha delle caratteristiche di idee e principi che, lo distinguano da ogni altro essere umano. Quindi ogni altra opinione iniziativa, è condizionata da queste insieme d’idee, che conseguentemente, ci porta ad assumere delle posizioni politiche. Anche sotto questo aspetto, comunque, la cosa essenziale per ottenere di più e migliorare il nostro ambiente di vita: TUTTI INSIEME, TUTTI UNITI. - MOVIMENTO GIOVANILE.
Foto del paese e del monumento come si presentavano negli anni 70.
Mario GambacurtaBellissimi ricordi, quando Giovanni di Benedetto portò da Milano un trasmettitore, installammo la radio vicino al campanile e poi giravamo con le radioline per vedere dove si sentiva, alla "diretta" verso Camarda o "callararo" verso Pescomaggiore, radio MGF o radio Filetto international!
Lo scopo è di raccogliere fondi per sostenere le persone più bisognose e riqualificare il paese dopo il terremoto del 6 Aprile 2009.
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