RIAPRONO LE SCUOLE, I BAMBINI DI ASSERGI ANCORA A PAGANICA

Si sono perse le tracce, del gruppo di imprese lombarde che nel febbraio 2011 annunciò la realizzazione di un complesso per i bambini ai piedi del Gran Sasso, ad Assergi, a due passi dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso e dalle piste da sci di Campo Imperatore. La struttura, il cui costo si aggirava attorno al milione di euro, avrebbe ospitato una scuola materna, una sala convegni e delle aule laboratorio per avvicinare i più piccoli al mondo della scienza. Per agevolare la nascita del centro fu creata anche una fondazione ad hoc, “L’Aquila nuova onlus” con sede legale a Gallarate (Varese): il sito della onlus risulta in costruzione e vi è soltanto l’annuncio di un evento pubblico che si è svolto l’11 maggio 2010 a Gallarate dal titolo “La ricostruzione dell’Aquila nuova passa dalla salvaguardia dell’ambiente”. La struttura, annunciata e mai realizzata, infatti sarebbe nata secondo i più moderni standard di sicurezza ed ecosostenibilità: murature e solai coibentati con isolamenti integrati a base di conglomerato ligneo che per ottimizzare la climatizzazione interna minimizzando le dispersioni termiche; impianto fotovoltaico per il tetto, per permettere la conversione della luce solare in elettricità e  rendere la costruzione energeticamente autonoma. Tale installazione avrebbe permesso il funzionamento dell’illuminazione artificiale che della pompa di calore per l’impianto di riscaldamento;  sistema domotico per la gestione dell’elettricità e del calore per ottimizzare l’utilizzo di luce e temperatura della reale fruizione dei locali; l'ultimo accorgimento sarebbe stato utilizzato  per lo sfruttamento al massimo la luce naturale proveniente dalle finestre a nastro presenti su entrambi i lati dell’edificio. “La proposta progettuale fu modificata solo in minima parte dal Comune, per una questione relativa ai parcheggi - spiega il consigliere comunale Luigi Faccia - Dopo una serie di intoppi iniziali da parte dell’Amministrazione poi tutto il percorso sembrava in discesa, ma delle aziende e della donazione non si è saputo più nulla. Ci fu detto che entro il 15 giugno scorso avremmo saputo qualcosa ma non è arrivata nessuna lettera”. Luigi Faccia ha anche un altro rammarico: “Proposi di realizzare nell’area anche uno ski college per i bambini, per avvicinarli al mondo dello sport e della montagna. Ma non se ne fece nulla. Mi auguro che gli assessori competenti si attivino per fare chiarezza sulla vicenda. Gli alunni di Assergi attualmente vanno a scuola in una sezione della scuola a Paganica




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