CONCLUSO A CAMPO IMPERATORE IL DECIMO CORSO - RICERCA E STABILIZZAZIONE TRAVOLTO DA VALANGA -

Si è concluso ieri a Campo Imperatore il corso: “RICERCA E STABILIZZAZIONE DEL TRAVOLTO DA VALANGA”, dedicato a Valter Bucci, medico del Soccorso Alpino e Speleologico, scomparso nell’incidente dell’eliambulanza del 118 dell’Aquila il 24 gennaio 2017.
Nei tre giorni di corso, sono stati utilizzati: laboratori di analisi portatili, sistemi di intubazione endotracheale a visione indiretta, ventilatori automatici e meccanici di soli 100 g, tutti sistemi che per peso e ingombro diventano “zainabili”, ovvero trasportabili in uno zaino e pronti all’utilizzo anche in un ambiente impervio.
Il consolidato corso è un evento formativo promosso dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, giunto alla sua decima Edizione, grazie a impegno e dedizione del suo responsabile scientifico, il medico del Soccorso Alpino Gianluca Facchetti.
Dopo tre giorni di intenso lavoro in aula e sul campo, il corso si è concluso a Campo Imperatore nel vallone dell’Osservatorio Astronomico, con la partecipazione dei sanitari, che attivamente hanno toccato con mano cosa vuol dire operare durante tutte e tre le fasi di una ricerca in valanga.


Missione: Il mostro bianco ti prende e ti trascina via rubandoti la vita. Difficile sapere dove può cadere una valanga, in un attimo ci travolge, nascondendoci allo sguardo, vorremmo essere trovati subito, essere soccorsi… la frustrazione del cercare senza trovare è immensa, nella consapevolezza del tempo che inesorabilmente ci sottrae una vita, poi all’improvviso si sonda un corpo al quale bisogna cercare di restituire il calore della speranza. E’ imperativo tentare di fare del nostro meglio, ma è la nostra prima volta e tutto è confuso, non sappiamo bene cosa fare, ci sentiamo impreparati, ignoranti, incapaci, stupidi. Nel corso degli anni abbiamo imparato che è utile solo chi è competente, che non serve, essere efficienti se non si è efficaci, che nessuna squadra gioca meglio in partita di quanto non faccia in allenamento, che non c’è professionalità senza addestramento. Il corso di “Ricerca e Stabilizzazione del Travolto da Valanga” è nato nel 2006 affinché si potesse avere uno strumento didattico efficace a ridurre il numero delle vittime e il dolore a esso associato. Troppe volte abbiamo dovuto cercare una vita sotto la neve toccando i nostri limiti e le nostre frustrazioni. Troppi amici abbiamo lasciato alla valanga per non aver voglia di cambiare, di migliorare, di sperimentare. Quello che all’inizio è stato fatto per migliorare noi stessi lo abbiamo poi reso disponibile a tutti. Il patrimonio di capacità ed esperienza di decine di medici, infermieri, guide alpine, alpinisti, geologi, cinofili, cartografi, psicologi, piloti d’elicottero…soccorritori, che quotidianamente lavorano nell’emergenza sulle montagne di tutta Italia è ora struttura formativa. Un sodalizio senza fini di lucro, al cui interno ci sono questi enti organizzatori: il SASA (Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzese), la SNaMed (Scuola Nazionale Medica del CNSAS) e la SNaTe (Scuola Nazionale Tecnici del CNSAS).
 



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