Centro turistico, nuova crisi Miconi conferma le dimissioni
Posted by Antonio Giampaoli | 2011-09-18 | Commenti: 3 | Letto 988374 volte
L’ex presidente del Centro turistico spera che chi verrà dopo di lui «sappia comprendere la portata del progetto di rilancio dell’azienda, iniziata con la ricapitalizzazione della società che, nel giro di qualche mese, dovrebbe portare all’ingresso di nuovi partner nella proprietà dell’ente».
A questo proposito, proprio mentre ribadiva la sua volontà di lasciare l’incarico, dal sindaco Cialente ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che l’operazione con Invitalia, ex Sviluppo Italia, non sarebbe più a rischio, come lo stesso primo cittadino aveva paventato nei giorni scorsi. «Sono orgoglioso del risultato raggiunto», spiega Miconi, «e si tratta di un risultato storico, visto che a 78 anni dalla sua nascita, il Centro turistico del Gran Sasso è vicino a un cambiamento epocale, quella auspicata privatizzazione che dovrebbe finalmente ridare nuova linfa all’azienda e soprattutto alla stazione sciistica di Campo Imperatore. Ho lavorato, insieme al Cda, guidato dalla mia passione di sciatore e dall’amore infinito che nutro per la nostra montagna. Non è stato facile: durante il mio mandato, che ho intrapreso dopo il sisma con lo spirito di un vigile del fuoco, si sono succeduti tanti eventi negativi, compresi alcuni episodi di sabotaggio agli impianti che hanno dell’assurdo. Evidentemente, il rinnovamento può spaventare qualcuno. Ma lascio un’azienda pronta al grande salto, e sono sereno». Riconosce che i rapporti con il personale del Ctgs non sono stati sempre idilliaci: «Una situazione forse frutto della mia rigidità nell’affrontare la grave situazione in cui si dibatteva l’azienda. Spero che ora i dipendenti si rendano conto che in questo momento cruciale è importante restare uniti», conclude Miconi, «per raccogliere finalmente i frutti del cambiamento».
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