NO A PESCARA-ROMA SENZA L’AQUILA, BENE IL TAVOLO DI LIRIS

Non può che essere accolta positivamente da tutti gli abruzzesi il potenziamento del collegamento Tirreno-Adriatico, ma non può esserci sviluppo della tratta Pescara-Roma senza considerare L’Aquila, il capoluogo di Regione.
Non possiamo permetterci, ancora una volta, un Abruzzo a due velocità, e non per assumere l'inutile ruolo dei campanilisti, ma perché il futuro può essere costruito solo tenendo conto di tutti i territori: l'accordo firmato ieri tra le regioni Lazio e Abruzzo può trovare significato solo se, oltre allo sviluppo del collegamento tra Pescara e Roma, si terranno in considerazioni le esigenze dell’Aquila e di tutta la valle dell’Aterno.
Mentre alcuni noti politici aquilani lo hanno festeggiato come una vittoria, rischiamo che questo accordo diventi un clamoroso harakiri , al pari di altre scelte del passato, come le case equivalenti.
In quest’ottica accogliamo positivamente e sosteniamo con forza le uniche azioni volte a dare voce alla città prodotte dall’assessore alle aree interne, Guido Liris, il quale in tarda serata di ieri ci ha fatto presente che già ci sono più ipotesi progettuali che dovranno essere parte integrante dell’accordo firmato ieri.
Invochiamo Liris affinché si faccia promotore in tempi celeri di un tavolo ad hoc che porti avanti le istanze della città che, oggi più che mai, ha il dovere di proporre con forza la sua idee di futuro prima che sia troppo tardi.


 



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