XCVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica

Dal 26 al 30 settembre 2011, presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università degli Studi dell’Aquila, si svolgerà il XCVII Congresso della Società Italiana di Fisica (SIF), l'associazione che rappresenta e raccoglie oltre 1300 soci della comunità dei fisici italiani in tutti i campi della Fisica e in tutti i settori applicativi, dagli ambiti della ricerca e dell’insegnamento a quelli professionali pubblici e privati. La missione principale della Società Italiana di Fisica è la promozione, il sostegno e la tutela dello studio e del progresso della Fisica in Italia e nel mondo.


Il Congresso Nazionale torna a L’Aquila a vent’anni dalla sua ultima presenza nel capoluogo abruzzese. La decisione di tenere il Congresso Nazionale della SIF a L’Aquila è legata anche al desiderio di fornire un contributo significativo alla rinascita e alla ripresa delle attività della città e della comunità scientifica locale dopo il sisma del 2009.

Tale occasione, che cade anche nell’anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, si propone non solo come consuntivo delle attività della Fisica italiana, ma anche come opportunità di aggregazione, partecipazione e collaborazione, con spirito unitario, intorno ai colleghi dell’Università e alla popolazione tutta.

Al Congresso Nazionale della SIF parteciperanno diverse centinaia di scienziati italiani, provenienti da tutte le Università e Centri di Ricerca italiani. I lavori scientifici del Congresso sono articolati in 7 sezioni che coprono tutti i campi della Fisica: Fisica Nucleare e Subnucleare; Fisica della Materia; Astrofisica e Cosmologia; Geofisica e Fisica dell’Ambiente; Biofisica e Fisica Medica; Fisica Applicata e per i Beni Culturali; Fisica Generale, Didattica e Storia della Fisica. Sono previste centinaia di comunicazioni e numerose relazioni su invito. Il Congresso prevede anche 11 Relazioni Generali plenarie, su temi di frontiera della ricerca in Fisica e tenute da illustri scienziati internazionali.

La CERIMONIA INAUGURALE del Congresso, presieduta dal Presidente della SIF e della European Physical Society (EPS), Luisa Cifarelli, si terrà alla presenza del Magnifico Rettore prof. Ferdinando di Orio presso l’ Aula Magna “Vincenzo Rivera”,

(Tensostruttura Farmindustria del Polo didattico di COPPITO), la mattina del 26 settembre alle ore 9,00 e vedrà la partecipazione delle autorità civili ed accademiche locali. Nel corso della cerimonia verrà consegnato il prestigioso PREMIO ENRICO FERMI che è attribuito ogni anno ad illustri fisici che, con le loro ricerche, hanno particolarmente onorato la Fisica in Italia e all’Estero. Quest’anno il premio sarà assegnato per la fisica sperimentale delle particelle elementari a Dieter Haidt del Laboratorio DESY di Amburgo e ad Antonino Pullia dell’Università di Milano Bicocca e INFN con la seguente motivazione:  “per il loro fondamentale contributo alla scoperta delle correnti deboli neutre con la camera a bolle Gargamelle al CERN”.

Molti altri premi saranno consegnati in occasione di questa cerimonia inaugurale a giovani e brillanti ricercatori distintisi negli studi e nell’attività di ricerca.

    I lavori scientifici del Congresso si apriranno, sempre nella Tensostruttura del Polo Universitario di Coppito (ore 11:00), con la Relazione Generale “Limiti e vincoli per la nuova fisica a partire dai primi risultati di LHC” di R. Barbieri (Scuola Normale Superiore di Pisa) in cui sarà tracciato il quadro complessivo della ricerca di nuova fisica nelle interazioni fondamentali, alla luce degli straordinari risultati del Large Hadron Collider del CERN di Ginevra, il più grande acceleratore di particelle al mondo.

    Seguirà (ore12:00) la Relazione Generale “La missione PLANK: primi risultati e aspettative” di N. Mandolesi (INAF – IASF, Bologna) che presenterà i risultati delle investigazioni del satellite PLANK dell’ESA che aprono nuove prospettive in astrofisica e in cosmologia.

    Da lunedì pomeriggio i lavori continueranno presso la Tensostruttura del Polo Universitario di Coppito.

CALENDARIO E SINTESI DEGLI EVENTI PRINCIPALI DEL CONGRESSO

    ·         Lunedì 26, ore 9:00, CERIMONIA DI INAUGURAZIONE, consegna dei Premi attribuiti dalla SIF e Relazione Generale del Presidente della Società Italiana di Fisica, Luisa Cifarelli (Università di Bologna).

    ·         Lunedì 26, ore 11:00, RELAZIONE GENERALE: “Limiti e vincoli per la nuova fisica a partire dai primi risultati di LHC” di R. Barbieri (Scuola Normale Superiore di Pisa), in cui sarà tracciato il quadro complessivo della ricerca di nuova fisica nelle interazioni fondamentali, alla luce dei primi risultati del Large Hadron Collider e non solo. La possibilità di chiarire problemi fondamentali come l’origine fisica della scala di FERMI, l’interpretazione particellare della materia oscura dell’universo o il problema del “sapore” nel suo duplice aspetto: vincoli sperimentali e necessità di spiegare spettro e mescolamenti dei fermioni osservati, saranno affrontati e discussi da un punto di vista teorico.

    ·          Lunedì 26, ore 12:00, RELAZIONE GENERALE: “La missione PLANK: primi risultati e aspettative” di N. Mandolesi (INAF – IASF, Bologna). Il satellite PLANK dell’ESA, lanciato il 14 maggio 2009, ha già compiuto quattro indagini complete del cielo a nove frequenze comprese tra 30 e 857 GHz. Le operazioni continueranno fino alla fine dei liquidi criogenici, prevista per fine gennaio 2012, con entrambi gli strumenti, LFI e HFI, per proseguire per ulteriori dodici mesi con il solo LFI. In questa relazione saranno presentati i primi risultati astrofisici e quelli attesi in cosmologia, fisica fondamentale e fisica delle particelle elementari, insieme al confronto con l’attuale stato dell’arte.

    Lunedì 26, ore 15:00, RELAZIONE GENERALE: “Nanotecnologie per sensori e applicazioni avanzate” di G. Sberveglieri (Dipartimento di Chimica e Fisica per l’Ingegneria e per i Materiali, Università d Brescia), Film sottili di materiali nanostrutturati come SnO2, In2O3, WO3, MoO3, TiO2, Ga2O3 e ossidi misti come SnO2-In2O3, TiO2-Fe2O3 and TiO2-WO3 vengono depositati e caratterizzati. I campioni sono depositati per deposizione fisica da vapori (RF magnetron sputtering). Inoltre vengono preparati “nanobelts” quasi monodimensionali di ossidi metallici semiconduttori ottenuti evaporando polveri di ossidi metallici ad alte temperature. Le strutture sintetizzate in tal modo risultano pure, con struttura uniforme e monocristallina. La morfologia e composizione dei materiali è studiata con un Microscopio Elettronico SEM-FEG ad alta risoluzione. Alcune tecniche di caratterizzazione innovative, come la riflettometria a raggi X e la diffrazione bidimensionale, sviluppate presso i laboratori di riferimento, consentono lo studio di questi materiali a ridotte dimensioni. I materiali sono caratterizzati funzionalmente come sensori e biosensori chimici, per applicazioni di celle solari di terza generazione e nel settore della “nanowire electronics”, in particolare nei sensori a singolo nanofilo, emettitori di elettroni e sorgenti di gas ionizzati.

    ·         Martedì 27, ore 12:00, RELAZIONE GENERALE: “Earthquake source complexity” di A. Piatanesi (INGV, Roma), in cui i recenti progressi nella capacità dei sismologi di ricostruire l’evoluzione spazio-temporale dei processi di rottura durante i terremoti saranno messi in relazione con i dati raccolti nei catastrofici eventi sismici recenti come L’Aquila nel 2009 e Tohoku-oki in Giappone nel 2011, discutendo le caratteristiche principali della complessità dei processi di rottura. Comprendere la complessità delle sorgenti sismiche può contribuire a rispondere alla sfida fondamentale di migliorare le capacità di predizione di futuri eventi sismici.

    ·         Martedì 27, ore 15:00, RELAZIONE GENERALE: “Ultrafast imaging in protein crystallography” di J. Hajdu (Department of Cell and Molecular Biology, Biomedical Centre, Uppsala University). La cristallografia a raggi X rappresenta il metodo più efficace per lo studio della struttura delle macromolecole. Questo successo è, tuttavia, legato alla possibilità di far crescere cristalli di dimensioni sufficientemente grandi. Questo comporta maggiori dosi e conseguenti danni al cristallo prima di ottenere un segnale di diffrazione utile. L’uso d’impulsi al femtosecondo, da una sorgente laser a elettroni liberi di raggi X duri, può contribuire a risolvere il problema. Il sistema è stato testato su nanocristalli di photosystem I, che è uno dei più grandi complessi di membrane proteiniche. Questo metodo offre un nuovo approccio ala determinazione della struttura di macromolecole particolarmente sensibili ai danni da radiazione come le proteine.

    ·         Martedì 27, ore 16:00, RELAZIONE GENERALE: “I Laboratori Nazionali del Gran Sasso: caratteristiche e risultati” di L. Votano (INFN, Laboratori Nazionali del Gran Sasso, Assergi, AQ), in cui verrà illustrata una panoramica delle attività sperimentali in corso e dei più recenti e importanti risultati scientifici raggiunti nel laboratorio sotterraneo più avanzato al mondo per estensione, complessità e completezza di impianti. I Laboratori del Gran Sasso dell’INFN (LNGS) sono, infatti, una infrastruttura di ricerca per la fisica astro particellare unica al mondo. I 1400 m di roccia che sovrastano i laboratori riducono il flusso di raggi cosmici di un fattore un milione e il flusso di neutroni in galleria è circa un migliaio di volte inferiore rispetto alla superficie. Le attività di ricerca che spaziano dalla fisica del neutrino, alla ricerca della materia oscura, alla misura di reazioni nucleari di interesse astrofisico, alla biologia, alla geofisica etc., portano, nei laboratori, la presenza di oltre 900 scienziati provenienti da 29 paesi a testimonianza del successo internazionale dei LNGS.

    ·         Mercoledì 28, ore 9:30, RELAZIONE GENERALE: “Recent developments in heavy ion physics” di J. Schukraft (CERN, Geneva, Switzerland). Verranno passati in rassegna i risultati principali dei passati esperimenti di fisica degli ioni pesanti. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della transizione di fase prevista dalla QCD, la teoria delle interazioni forti, dalla materia adronica ordinaria ad uno stato di plasma di quark e gluoni “deconfinati”, il cosiddetto Quark Gluon Plasma. Questi saranno comparati con i recentissimi risultati del primo campione di dati di collisioni tra ioni pesanti alle energie, mai in precedenza esplorate, disponibili a LHC.

    ·         Mercoledì 28, ore 10:30, RELAZIONE GENERALE: “Development and application of hybrid MR-PET at 3 T and 9.4 T in humans” di N.J. Shah (Institute of Neuroscience and Medicine, Forschungszentrum, Julich, and Department of Neurology, Faculty of Medicine, JARA, Aachen University, Germany). Dopo l’affermazione della nuova tecnica di imaging ibrido mediante la combinazione della Risonanza Magnetica per Immagini (MRI) con la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET) si sta ora profilando un ulteriore sviluppo, tramite l’utilizzo di elevati campi magnetici, in grado di offrire prospettive inaspettate allo studio del cervello in vivo negli esseri umani. La elevata risoluzione spaziale e il sensibile miglioramento del rapporto segnale-rumore insieme ad un più alto contrasto funzionale determinano una più elevata qualità delle immagini da risonanza magnetica a campi magnetici elevati e un enorme vantaggio nella indagine neuro scientifica. Combinando quest’ultima alla PET si ottiene uno scanning simultaneo con diminuzione degli artefatti ed una eccellente risoluzione complessiva.

    ·         Mercoledì 28, ore 11:30, RELAZIONE GENERALE: “The Century of Superconductivity: achievements and delusions” di A.A. Varlamov (SPIN - CNR), che presenterà un’analisi storico-epistemologica del fenomeno della superconduttività, una delle scoperte più brillanti del XX secolo. Le difficoltà intrinseche della descrizione della natura allo stesso tempo quantistica e collettiva di questo fenomeno ne hanno ritardata la comprensione microscopica per molti anni. Particolare attenzione sarà dedicata alla superconduttività ad alta temperatura (HTS) e agli enormi progressi sperimentali nella scoperta di nuovi materiali HTS dalle proprietà fisiche molto sofisticate non supportate, tuttavia, da un’unica e coerente teoria di questi fenomeni.

    ·         Giovedì 29, ore 12:00, RELAZIONE GENERALE: “I difetti del quarzo e la datazione delle ceramiche antiche” di M. Martini (Centro Interdipartimentale per le Datazioni (CUDaM), Dipartimento di Scienza dei Materiali, Università di Milano Bicocca), che mostrerà come, alla già consolidata tecnica della termoluminescenza (TL) per la datazione di materiali antichi si affianca oggi lo studio della Luminescenza Otticamente Stimolata (OSL) che fornisce utili risultati in particolare nella datazione di materiale geologico. Lo studio della luminescenza di materiali naturali si basa prevalentemente sui microcristalli in essa contenuti e fra questi il quarzo è certamente il più diffuso. In particolare i difetti, responsabili delle emissioni luminescenti, agiscono da trappola e il loro studio costituisce una chiave fondamentale per chiarire alcuni aspetti applicativi importanti della OSL nella datazione di materiali.

    ·         Giovedì 29, ore 18:00, CONFERENZA CITTADINA: “I Fisici e il Risorgimento” di Nadia Robotti (Dipartimento di Fisica, Università di Genova, Italia) che, sulla base di una lunga ricerca di documenti d’archivio, evidenzierà il rapporto intercorso tra i Fisici italiani e il Risorgimento nel periodo 1815 (Congresso di Vienna) – 1861 (Regno d’Italia). Appare, infatti, che i Fisici italiani dell’epoca più famosi a livello internazionale hanno tutti partecipato alle vicende risorgimentali pagando, talvolta a caro prezzo, il loro impegno politico. I Fisici esiliati hanno tuttavia contribuito a imbastire nuove collaborazioni che hanno promosso la crescita di nuove competenze con importanti ricadute sulla Fisica italiana. In un caso si sono esportate all’estero linee di ricerca già avviate in Italia portando alla nascita di vere e proprie scuole di Fisica italiana come quella fondata da Ottaviano Fabrizio Mossotti a Buenos Aires. Anche i numerosi congressi degli Scienziati Italiani promossi in questo periodo storico e ai quali i Fisici hanno concorso con un’importante partecipazione, rafforzarono l’ideale di un’Italia unita almeno culturalmente e scientificamente e contribuì a sviluppare un piano nazionale per l’insegnamento della Fisica.

    ·         Venerdì 30, ore 15:00, RELAZIONE GENERALE: “Vito Volterra e Marie Curie: una collaborazione in tempo di guerra” di R. Simili (Dipartimento di Filosofia, Università di Bologna), che discuterà del curioso intreccio di relazioni tra i due studiosi. Nell’estate del 1918, infatti, Volterra, direttore dell’ufficio invenzioni e ricerche del ministero della guerra, coinvolse Marie Curie in un’indagine sui giacimenti italiani di materiale radioattivo. La visita toccò Pisa, Napoli e le isole, il veneto e il Piemonte. Le osservazioni della Curie influirono in maniera decisiva sulla creazione di una Commissione Nazionale del radio varata il 30 marzo 1919 e grazie alla quale, nel 1920, sorse l’Ufficio del radio su iniziativa di Volterra. In seguito tale Ufficio ebbe sede nell’Istituto fisico di Roma, diretto da Mario Orso Corbino che, in seguito, lo mise a disposizione del gruppo Fermi.

    ·         Venerdì 30, ore 16:00, il Congresso si chiude con la TAVOLA ROTONDA: “Cent’anni di superconduttività” con la presenza dei seguenti relatori: Antonio Barone (Università di Napoli Federico II) sulla superconduttività debole (effetto Josephson), Pasquale Carelli (Università dell'Aquila) per l'attività sugli SQUID, Stefano Ossicini (Università di Modena e Reggio Emilia) sulla storia della supercondutività, Marina Putti (Università di Genova) sui nuovi materiali superconduttori, Gianni Grasso (Columbus Superconductors) per le applicazioni industriali, Lucio Rossi (CERN) per i magneti superconduttori di LHC, Pasquale Fabbricatore (INFN, Genova) per i grandi magneti superconduttori degli esperimenti di fisica delle particelle. La Tavola Rotonda sarà moderata da Luisa Cifarelli (Presidente SIF).

    ·         Venerdì 30, ore 18:00, CERIMONIA DI CHIUSURA e proclamazione delle migliori comunicazioni scientifiche al Congresso


 



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