CORONAVIRUS: ALL’AQUILA POSTI IN PIÙ NELL’OSPEDALE DEL G8

Al San Salvatore dell’Aquila è in corso la predisposizione di posti letto aggiuntivi da dedicare agli affetti da coronavirus. L’ospedale del G8, complesso realizzato nel post terremoto per la riunione dei grandi della Terra, diventa una risorsa: saranno operativi 6 posti per la terapia intensiva e 24 per quella sub intensiva. Una capacità di 30 posti ampliabile fino a 42.

Nelle intenzioni dei vertici sanitari, sarà una struttura dove ricoverare i casi più gravi di Coronavirus. Dopo le verifiche di tecnici e operatori, su mandato del direttore generale, Roberto Testa, secondo quanto si è appreso, è stato realizzato un progetto che è stato inviato per l’approvazione e per il relativo finanziamento alla Protezione civile regionale e nazionale.
Il G8 integrerebbe l’azione del reparto di malattie infettive, diretto dal dottor Alessandro Grimaldi, nel quale sono disponibili dieci posti con stanze a pressione negativa: in un’ala vengono ricoverati i casi sospetti o conclamati, nell’altra prosegue l’attività ordinaria (naturalmente, con due percorsi separati). Nel reparto è stata allestita da poco una stanza con i macchinari per assistere i pazienti con
grave insufficienza respiratoria e per la diagnostica ecografica della polmonite
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