IL MAMMUT DELL'AQUILA E IL SUO LEGAME CON LA CITTA' DI AMATRICE

IL MAMMUT DELL'AQUILA E IL SUO LEGAME CON LA CITTA' DI AMATRICE

- di Camillo Berardi -



Lo scheletro fossile del celebre "MAMMUTHUS MERIDIONALIS VESTINUS" (questo è il nome ultimo assunto, dopo che gli studiosi lo hanno cambiato più volte nel corso degli anni: "Elephas meridionalis" negli anni ’50, "Elephas meridionalis vestinus nel 1972", "Archidiskodon meridionalis vestinus" dal 1977 fino a metà degli anni ‘90 e "Mammuthus meridionalis vestinus" dopo il 1995), fu scoperto il 25 marzo 1954 nella località "Madonna della Strada" nel Comune di Scoppito - L'Aquila, nella cava di argilla della Fornace di proprietà del Sig. Emidio Santarelli di Amatrice, nota per la produzione di materiali laterizi. Subito dopo il rinvenimento, il Sig. Santarelli - mio vicino di casa ad Amatrice - invitò la mia famiglia ed illustri personaggi del borgo reatino a visitare lo scavo della straordinaria scoperta, vicino alla città di L’Aquila.

Nella foto storica dell'archivio Berardi, da sinistra a destra, sono riconoscibili Il Dott. Costantino Ciavarelli, Corrado Blasetti, Carmelita Miggiano figlia del Prof. Giovanni Miggiano, Primario dell'Ospedale Francesco Grifoni di Amatrice, il Sig. Emidio Santarelli proprietario dell'omonima fornace, mia madre Anna Lolli in Berardi, Direttrice dell’Istituto Femminile di Amatrice “Padre Giovanni Minozzi”, Francesco Alvisini, un americano che fortemente entusiasmato dal rinvenimento, avrebbe voluto acquistare lo scheletro intero a peso d'oro, mio padre Achille Lucio Berardi e il Dott. Francesco Moscati. In basso, i bambini Camillo e Roberto Berardi.
La storia e i tesori della cava e della fornace Santarelli, ubicati inscientemente nel giacimento paleontologico di "Madonna della Strada", sono stati sempre oggetto di importanti studi e convegni.

Di seguito, viene il documentario realizzato dall’"Istituto LUCE Cinecittà” (L’Unione Cinematografica Educativa)  sullo straordinario ritrovamento.



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