La comunità di Barisciano piange la scomparsa del sociologo Gian-Luigi Bulsei

La comunità di Barisciano piange la scomparsa del sociologo Gian-Luigi Bulsei, autore di studi e ricerche sulla sostenibilità sociale e ambientale, lo sviluppo locale, la partecipazione e le politiche pubbliche, è morto domenica scorsa nell'ospedale di Vercelli all'età di 61 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato alla comunità di Barisciano dal sindaco Francesco Di Paolo con un post sul suo profilo Facebook:
“Cari amici e cari concittadini il Prof. Gian Luigi Bulsei, per tutti noi Gigi, ci ha lasciato vittima di quel tremendo virus che sta sconvolgendo la nostra vita e sta procurando lutti e dolore in tutta Italia. Non voglio qui enfatizzare le sue doti professionali; i numerosi articoli apparsi sulla stampa locale e Nazionale hanno già dato la giusta rilevanza alla sua statura di Professore Universitario e Studioso. Per noi di Barisciano era semplicemente Gigi. Amava il nostro Paese e puntualmente in occasione delle vacanze di Pasqua, Natale e nel periodo estivo tornava a passare le vacanze da noi. Aveva una parola per tutti, scherzava con tutti e aveva la capacità di aggregare e organizzare. A me e agli amici di sempre mancherà la sua esuberanza e il suo affetto ma sono sicuro che la persona di Gigi mancherà a tutti gli abitanti di Barisciano. Gigi era un credente fervente e penso che una preghiera da parte di tutti noi non potrà che fargli piacere. Questo maledetto virus impedisce anche di poter dare un conforto alle persone care ma penso di interpretare il pensiero di tutti stringendoci idealmente a Patrizia. La compagna di sempre ha dovuto affrontare una terribile prova; non ha potuto nemmeno assistere il suo amato e sola in quarantena in attesa di una telefonata dall'ospedale per ricevere informazioni sullo stato di salute di Gigi. Ha affrontato tutto ciò con grande coraggio e dignità. Per le nostre serate aveva scelto una sigla che suonava e cantava quasi sempre. Allego il link per ascoltarla e penso che idealmente è lui a cantarla. Avevamo intorno a trent'anni e nessuno di noi avrebbe mai immaginato un futuro così tragico. I ricordi sono tanti e oggi è una giornata triste, malinconica e piena di dolore ma per Gigi e per tante altre vittime dobbiamo cercare di avere atteggiamenti responsabili per uscire al più presto da questo incubo. Lo dobbiamo a lui, a Patrizia e alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno perso affetti senza nemmeno la consolazione di un ultimo saluto. Ciao Gigi ti porteremo sempre nel cuore e il tuo ricordo non potrà mai sbiadire dalla nostra mente insieme a quello di Massimo nostro amico di sempre”
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