Cambia ancora il modello di autocertificazione

Cambia ancora il modello di autocertificazione, la nuova versione, è in vigore da ieri, ed è aggiornata alle nuove disposizioni contenute nel decreto numero 19 firmato dal premier Giuseppe Conte il 25 marzo scorso. Nel nuovo modello, sotto la propria responsabilità, bisognerà dichiarare di non essere sottoposti alla quarantena, e di non essere risultati positivi al coronavirus. Rispetto alle versioni precedenti del modello di autocertificazione, bisogna poi aggiungere di conoscere anche le eventuali limitazioni disposte dalle autorità regionali competenti nei diversi territori attraversati. Ad esempio, se dall'Abruzzo ci si sposta verso il Lazio, bisogna certificare che si è a conoscenza delle restrizioni introdotte da entrambe le regioni. Gli spostamenti devono essere motivati da "comprovate esigenze lavorative", oppure da assoluta urgenza "per trasferimenti in comune diverso", o da situazione di necessità "per spostamenti all'interno dello stesso comune o che rivestono carattere di quotidianità o che, comunque, siano effettuati abitualmente in ragione della brevità delle distanze da percorrere"; in pratica, per fare la spesa. Ci si può spostare anche per motivi di salute. Sparisce l'articolo 650 del codice penale perché ora scattano multe severissime (da 400 a 3000 euro) per chi non riuscirà a dimostrare che lo spostamento è legato a uno dei motivi previsti nel decreto. Denunce penali, invece, per i positivi al Covid 19 che violano la quarantena.

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