Pensieri confusi nella mente ci riportano alle punizioni del passato...

Cari amici di “Assergi Racconta”, in questi giorni di quarantena forzata, non poteva mancare una riflessione di Franco Sabatini:

 


"...è dall'inizio di questo sofferente e malinconico periodo che stiamo vivendo, tra i tanti pensieri che si accavallano confusi nella mente, ancor più disorientata dal sempre e continuo triste ed incredibile "bollettino di guerra" nell'evolversi di questa insidiosa e velenosa pandemia che, tutto questo, mi fa tornare indietro in un lontano passato, quando, ragazzini frequentavamo nel nostro paese dalla scuola materna alle scuole elementari; mi veniva in mente, tra le altre cose, la perfetta "complicità" che esisteva tra i nostri genitori e le nostre maestre, "delegate" senza alcun limite a farne le veci nel seguire un percorso di corretta educazione, oltre al mandato di insegnarci a leggere e scrivere; era la parte educativa quella più temibile, anche perché avevano "mano libera" nell'usare i consueti ed a volte pesanti, ma rivelatisi efficaci metodi educativi tenuti in famiglia, senza poter neanche riferire in casa, altrimenti, ci aspettava il resto; ecco, stavo pensando alle "pesanti punizioni" che ci venivano comminate a seconda della gravità delle nostre azioni, tenuti a lungo in "castigo", come si diceva allora, a volte dietro la lavagna, a volte in ginocchio per terra, a volte fuori dall'aula e così via; ora, questo terribile momento che stiamo vivendo, mi sembra tanto di poterlo rappresentare come in una "forte punizione scolastica", per aver disobbedito sistematicamente ai molteplici e ricorrenti ammonimenti per quello che l'uomo ha fatto e continua a fare e che, con molta disinvoltura, fatica a rispettare doverosamente; in questi giorni, in ogni trasmissione, tanti personaggi noti che hanno contribuito anch'essi a fare la storia recente, quasi all'unisono, come un eco assordante che, però, ha difficoltà a tornare indietro, fanno un "mea culpa" generale, sostenendo che, appena questa terribile tempesta avrà concluso i suoi disastrosi effetti, tutto cambierà, tutto dovrà cambiare!!! purtroppo, durante ogni calamità naturale che ci coinvolge, ci si propone sempre di dover cambiare, quando la tempesta sia passata, poi, come nulla fosse, essendo radicata nella natura dell'uomo la perdurante disobbedienza e trasgressione, tutto torna come o peggio di prima, come se avessimo solo fatto finta di ascoltare, ma senza predisporsi realmente al doveroso e rispettoso ascolto; questa volta, sembra un po' diverso, tutti si sentono ugualmente impotenti di fronte ad un nemico che resta difficile da combattere, perché non si sente, non si vede, è semplicemente pericolosamente invisibile; forse, e questo dovrebbe realmente farci riflettere, siccome crediamo sempre di essere invincibili ed invulnerabili, quindi,  la sfrontatezza di sentirsi quasi immortali, se ci abituassimo a mantenere sempre nella nostra mente, come un chiodo fisso ed un buon compagno di viaggio, che nessuno di noi conosce "né l'ora e né il giorno", solo allora, probabilmente, saremo in grado di realizzare e costruire un mondo migliore, più sano, giusto ed equilibrato;…e senza mai stancarci di ripeterci nel fare il doveroso ed opportuno passaparola "IORESTOACASA" ed augurare la  "BUONAFORTUNA" ad ognuno di noi, in attesa, dopo un costretto e  forzato periodo di "salutare astinenza", di poter tornare a riscoprire e riassaporare la bellezza e l'emozione di un affettuoso ed amichevole abbraccio, di un bacio, di una tenera carezza e di una simpatica e piacevole stretta di mano, con la consapevole speranza che la sofferente, malinconica e stringente temporanea lontananza di oggi, possa al più presto tornare ad essere il piacevole ritorno ad una normale vicinanza di un non lontano prossimo futuro con la viva speranza e la piena e rinnovata fiducia che seguire in modo puntuale tutte le disposizioni, sicuramente "ANDRATUTTOBENE". Un abbraccione  ideale, ciaooooooooooooo."
Franco Sabatini



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