Torna l'ora legale: orologi avanti di un'ora

Questa notte torna l’ora legale. Tra sabato 28 e domenica 29 marzo, infatti si abbandonerà l’ora solare con le lancette dell’orologio che dovranno essere tirate avanti di 60 minuti. Su smartphone, pc e altri device il passaggio dalle 02 alle 03 sarà in automatico. Si perderà così un’ora di sonno in cambio di un’ora in più di luce alla sera. Potrebbe essere l’ultima volta che spostiamo le lancette dato che il Parlamento Europeo si è detto favorevole a sospendere dal 2021 questa pratica che avviene ogni anno a marzo e ottobre.

In Italia l'ora legale è stata adottata per la prima volta nel 1916, e poi sospesa e ripristinata a più riprese negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Venne infine adottata definitivamente con una legge del 1965, in periodo di crisi energetica, ma soltanto nel 1996, con la sua introduzione a livello europeo, ha raggiunto la sua durata attuale: l'inizio è fissato all'ultima domenica di marzo mentre la fine coincide con l'ultima domenica di ottobre.

Lo scopo dell'ora legale è quello di consentire un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell'illuminazione elettrica, inducendo un maggior sfruttamento delle ore di luce che sono solitamente "sprecate" a causa delle abitudini di orario.

L'entrata in vigore dell'ora legale può comportare in alcuni soggetti più sensibili dei temporanei disturbi di salute, legati alla sottrazione di un'ora di sonno: cefalee, malumore, nervosismo. Il consiglio è quello di adattare gradualmente il proprio orologio biologico al cambiamento, cominciando a svegliarsi 30 minuti prima sia il sabato che la domenica, per iniziare ad abituare il nostro organismo al cambio di ritmo.



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