Una nota dell'ASBUC di Assergi sulla mancata assegnazione dell'Hotel Cristallo

L'Amministrazione Separata Beni Usi Civici di Assergi (ASBUC), interviene con una "nota stampa" divulgata dal presidente Luca Scarcia, in merito alla mancata assegnazione dell'Hotel Cristallo.

 

"È accaduto ancora.
Il nostro territorio ciclicamente viene coinvolto in polemiche incredibili, causate quasi sempre da diatribe politiche ed autogol che avrebbero dovuto essere evitate poiché, pur non volendo, hanno recato danni all’immagine del nostro territorio.
Questa volta ci sono capitate una madre ed una figlia. Trasferite in gran fretta (alle 21:30 di sera) nella struttura del rimodernato Hotel Cristallo che, però, è stato descritto come se fosse un ambiente inospitale.
Ciò posto, è dispiaciuto molto leggere, in un post su Facebook dell’amministratore unico del CTGS riferito alla vicenda, che qualcuno utilizza questi momenti così tragici per fare polemica gratuita ed addebitare ad altri colpe che non hanno né meritano anche perché estranei alla vicenda. Nella neppur tanto velata vena inquisitoria di inizio post, l’autore ha voluto far intendere che la prolungata chiusura dell’Hotel Cristallo debba addebitarsi all’avidità di qualcun altro: forse i componenti dell’Una ?
Lo stesso amministratore, se così fosse, dimentica con molta facilità che gli unici ad essere stati operativi e propositivi in tutte le situazioni sono stati proprio i componenti del Comitato Amministrativo dell’ASBUC di Assergi e che, invece, il vero assente e quindi il colpevole del mancato affidamento a gara dell’Hotel forse è da trovare in altra sede.
Si dimentica con troppa facilità che l’ASBUC di Assergi ha portato avanti tutta la parte burocratica amministrativa e, dove altri non sapevano nemmeno da dove cominciare, l’ASBUC ha effettuato il rilevamento topografico con l’individuazione delle particelle, ha redatto la relazione tecnica e storica, ha redatto la proposta di convenzione e tanto altro, sostenendo anche l’importo delle relative spese.
Naturalmente tutto quanto appena riferito, può essere dimostrato.
Crediamo che sia ingiusto e vergognoso far ricadere le proprie incapacità a portare avanti progetti e strategie su altri che, oltre ad aver lavorato sodo per trovare una condivisione ed un accordo, hanno comunque l’obbligo di far rispettare le norme e la convenzione in essere con il Comune dell’Aquila e, soprattutto, l’obbligo di rappresentare gli interessi dei naturali di Assergi, presentando un bilancio corretto e reale presso gli organi preposti, come d’altronde devono fare tutti gli enti.
Tutti sappiamo, almeno crediamo che tutti sappiano, che questo è il momento di stare uniti per vincere la difficile battaglia contro il coronavirus, ma o siamo uniti per davvero oppure lo si dica.
Si è pronti a fare, come da moltissimi anni abbiamo dimostrato e, quindi, auspichiamo che si parli poco o nulla, specialmente quando non è necessario.
Abbiamo appreso con piacere della notizia della maggiore disponibilità economica di 9,3 Milioni di Euro per lo sviluppo delle infrastrutture del comprensorio del Gran Sasso e chiediamo, a questo punto, con maggior forza, che si passi immediatamente all’approvazione dei progetti relativi alla previsione di un sistema di innevamento artificiale ed al collegamento Scindarella - Fossa di Paganica.
Senza queste due ultime cose si rischia anzi si è certi che il nuovo impianto di Montecristo possa divenire una cattedrale nel deserto".

Dino Pignatelli Mi corre l’obbligo di rispondere essendo stato chiamato in causa. La mia affermazione relativa alla “Avidità “ di certe richieste , la confermo senza dare colpa a nessuno in particolare ma riferito ad un sistema anacronistico di tutela delle proprietà pubbliche . L’AUSBUC non me ne voglia, loro applicano la legge ma qlc non funziona se non si riesce a chiudere una trattativa dopo trenta anni ed infinite riunioni dove si scontrano due opposte fazioni. Numeri che andrebbero cnq livellati per trovare subito una soluzione vista la disponibilità, invece si continua con la strategia dello sfinimento. Lo stesso avvera per Montecristo , dove anche io ritengo un intervento inutile se non seguono altri interventi ma cnq se non si risolve il
Contenzioso con il
Comune ( un contenzioso contempla due parti in causa e non si può scaricare su una sola parte) il sognato sviluppo non troverà mai la soluzione. Anche per il Cristallo aspettavamo una liberatoria in attesa della soluzione generale ... mai arrivata . Capisco e giustifico le azioni dellAUSBUC che devono salvaguardare i diritti dei residenti ma dovrebbero capire e spiegare anche che lo sviluppo dell’area è la salvaguardia dei residenti . Spero vivamente che quanto accaduto possa servire a far ragionare le due parti in causa e si possa raggiungere al più presto un accordo per consentire una seria programmazione che possa generare lo sviluppo tanto atteso da troppi anni su tutto il Gran Sasso.!!

 


 



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