Continua la polemica sul rientro di Liris in ospedale

Continuano le polemiche politiche dopo la decisione dell'assessore regionale al Bilancio e al Personale, Guido Quintino Liris, di tornare in corsia, come medico, al San Salvatore, con un contratto part-time, al 30 per cento dell'orario, in modo da poter svolgere anche l'attività politica.
La deputata Stefania Pezzopane dichiara: “Invece di annullare immediatamente l’atto Amministrativo della direzione generale della Asl, c’è chi si prodiga a difendere l’indifendibile, sancendo così irrimediabilmente la verità: siamo di fronte ad una operazione di carattere prettamente partitico. La incompatibilità tra il ruolo di consigliere assessore regionale e dipendente Asl è sancita da norme chiare ed evidenti, che chi riveste responsabilità politiche ha l’obbligo di conoscere e di far rispettare.
Sulla vicenda interviene con un comunicato il consigliere comunale dell'Aquila Leonardo Scimia:
“Ogni mattina ci tocca leggere la nuova fantasia del giorno targata PD. Ieri era falso allarmismo sullo spostamento di reparti dell'ospedale, oggi è il grande problema sull'assessore Liris, colpevole di voler tornare in ospedale, tra l'altro senza prendere un euro in più di stipendio. Per non parlare del mantra delle ultime due settimane che è stato l'attivazione del COC, come se fosse panacea.
Con ogni pretesto attaccano l'amministrazione comunale e quella regionale come se stessimo vivendo un disastro in città, quando anche per merito delle scelte adottate dalle amministrazioni in forte anticipo sulle prescrizioni del Governo, oggi L'Aquila è relativamente poco colpita dalla tragedia del Coronavirus.
Evidentemente questa strategia schizofrenica, faziosa e inopportuna bulimia comunicativa rientra in una direttiva nazionale, viste anche le recenti polemiche in Lombardia. Altrimenti non si spiega questo accanimento che non mostra altro se non l'insipienza della proposta politica.
Sia chiaro: non ci sarà nessuno scippo di reparti all'ospedale San Salvatore, Liris non sta compiendo nessun reato, né si sta arricchendo in corsia, il COC non si può attivare perché non è l'amministrazione a decidere della sua attivazione, ma c'è comunque un'Unità di Crisi in cui sono rappresentati da un consigliere comunale dell'opposizione. L'amministrazione aquilana e l'amministrazione regionale stanno lavorando in maniera eccellente nell'emergenza e nella vicinanza ai cittadini in questo momento difficile.
Ci si aspetta dall'opposizione, e colgo l'occasione per rinnovare l'invito a mettere in atto, una maggiore sostanza nella necessaria vigilanza e dialettica politica. Sono sicuri che quanto stanno facendo in questo periodo così complicato sia d'aiuto per la città?”

 



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