I politici dagli anni 80 hanno causato la morte dei paesi…(Completata dal terremoto del 2009)

- di Giovanni Altobelli -

 

 

Siamo quasi alla vigilia della morte delle frazioni del Comune dell’Aquila. Sono passati quasi 40 anni che le frazioni hanno subito uno spopolamento impressionante. Le cause sono molteplici: uno spopolamento pilotato dai politici dagli  inizi degli anni 80, piano regolatore inadeguato, trascurando i minimi servizi nelle frazioni, molte famiglie sono state quasi costrette ad acquistare appartamenti e ammassati in zone come: (Pettino, Torrione Pile ect.), abbandonando i vari paesi del comprensorio. Le piccole attività commerciali dei paesi: “negozi e bar” con la legge speciale per chi riconsegnava le licenze aveva  un premio di 20 milioni vecchie lire favorendo la grande distribuzione dei supermercati della città…Le attività agro-zootecniche sono quasi scomparse, le terre sono aride ed abbandonate. Oggi la poca gente rimasta è obbligata a spostarsi altrove per fare la spesa. Le circoscrizioni sono scomparse da anni e non esistono più i rappresentati locali, almeno per segnalare le minime disfunzione dei paesi. Il Comune  ha accentrato gli operai manutentivi  tutti a L’Aquila, trascurando definitivamente le frazioni nei vari servizi, strade, parchi, fogne ed altro. Per gli amministratori attuali, esiste solo l’immagine del capoluogo, gli abitanti delle frazioni sono considerati “ sudditi e cittadini di serie B”. Ogni amministrazione che viene di qualsiasi colore politico è una peggio dell’altra…Una volta esistevano operai, necrofori nelle varie Delegazioni, oggi gli operai e taglia erba sono solo disponibili a fare i lavori in città. In tutti i paesi del comprensorio i giovani sono delusi e fuggono via ed hanno ragione! L’estate la gente non viene più in vacanza come una volta. Nei paesi dell’Aquilano esistono solo anziani, permane soltanto uno stato di rassegnazione.  Concludo: “ E’ un grido di allarme e di dolore far morire tanti paesi dopo una esistenza  millenaria di storia”.  Certamente il terremoto di dieci anni fa ha influito negativamente all’abbandono dei paesi, ma i politici hanno fatto poco e niente per fermare lo spopolamento.  I paesi amministrati dai piccoli comuni sono dei gioielli, mentre la maggioranza delle frazioni sotto il Comune dell’Aquila, specialmente quelle più lontane, negli ultimi tempi sono abbandonati e fra qualche anno verranno cancellati dalla faccia della terra.



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