"Alvaro un vicino di casa"

Nell’anniversario della morte di Alvaro Iovanniti, figura storica della sinistra aquilana, amministratore civico e parlamentare, vi riproponiamo un articolo scritto in occasione della sua morte (1° Maggio 2012) da Raffaele Alloggia.



"Alvaro un vicino di casa"
Alvaro, non è stato solo un uomo politico lungimirante e rispettoso degli avversari politici, con garbo e competenza i suoi scritti hanno saputo raccontare oltre mezzo secolo di storia Aquilana. In questi anni attraverso i suoi puntuali e scrupolosi articoli su “Personalità e Personaggi” pubblicati sul mensile di informazione paganichese “Il Punto”, ci ha fatto conoscere concittadini della cultura e non, di cui noi tutti ogni volta rimanevamo meravigliati di fronte alla conoscenza che aveva del nostro territorio e dei personaggi che hanno lasciato importanti tracce ed eredità culturali, che nel tempo hanno tenuto alto il nome di Paganica. Da oltre un quarto di secolo, fino al 6 aprile 2009, l’abbiamo avuto come vicino di casa in un giovane “Rione San Vincenzo”, così lui usava chiamarlo, un vicino di casa che tutti avrebbero voluto avere, sempre garbatamente disponibile nel tempo libero e ricorrenze, a promuovere e organizzare partite a bocce o a carte  e spesso  a banchetti che coinvolgevano tutto il rione, tanto da aver chiamato una sua ricetta culinaria “penne all’onorevole”. Così quando nell’agosto del 1996, nel rione accogliemmo i ragazzi del Saharawi, Alvaro nel lasciare un ricordo così scrisse: La vostra presenza costituisce per noi un privilegio di cui vi siamo grati, in questi giorni abbiamo imparato a riconoscere i vostri volti e con difficoltà i vostri nomi. Tornando tra i vostri cari, porterete con voi la speranza di un avvenire più roseo e di un mondo più ricco di umanità nel quale, i ragazzi come voi, possano stringersi la mano e, come dice una canzone, fare un grande girotondo intorno al mondo.  Uno dei suoi libri è intitolato “Una Vita Spesa Bene” rivolgendosi ad un altro protagonista del secolo scorso della vita politica e sociale della nostra Città, ma sono certo che quel titolo oggi, sia appropriato anche per lui. Certo la mia tra le tante, è una voce fuori dal coro, ma è voluta esserci anche a nome del piccolo “Rione San Vincenzo” per porre le più sentite condoglianze, alla moglie Diva, sempre al suo fianco in tutte le sue battaglie, ai figli Mimmo e Dino, cresciuti insieme ai nostri figli, alle nuore Gilda e Miriam ed in particolare ai nipoti, che come per ogni nonno, sono stati luce e speranza per i suoi occhi.

Ciao Alvaro!  
 



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