Il palio di S. Agnese

Domenica 8 gennaio, nel primo pomeriggio, partirà il concorso riservato alle confraternite. Il palio di S. Agnese sarà attribuito alla confraternita di appartenenza del vincitore che dovràpresentare il lavoro personalmente o alla regia di Franco Narducci. In particolare il bando prevede la presentazione di lavori in lingua o in dialetto, di poesia , prosa e sketch, anche musicati contenuti in un limite massimo di 3 minuti, entro l'8 dicembre. «Saranno scartati – hanno messo in guardia gli organizzatori – tutti i lavori non strettamente attinenti allo spirito della maldicenza come strumento di valenza sociale – recita il bando - critica costruttiva e leale antagonismo». Alla fine della manifestazione sarà proclamata la confraternita e consegnato il Palio. Sempre l'8 sera in piazza Palazzo il sindaco consegnerà la targa “Agnesino 2012” nel corso di una serata all'insegna di dolci e vin brulé. Il sindaco massimo Cialente si è detto molto felice per la decisione di tornare in centro per la proclamazione. «Piazza palazzo - ha detto - è un simbolo, è la casa degli aquilani. L'edificiosu cui stiamo lavorando di più è proprio Palazzo Margherita. Mi piace pensare che uno dei primi immobili ad essere riqualificato sia il palazzo del comune. Sono tre gli immobili storici su cui questa amministrazione sta puntando: Palazzo Margherita, il teatro e la scuola De Amicis insieme al palazzetto dei Nobili che era l'Agorà. Spero che da qui a cinque anni si possa celebrare l'Agnesino a palazzo Margherita»
 
 Gli amici di Assergi, ricorderanno che il 22 Gennaio u.s., il ristorante "Fore le Mura", ha ospitato la congrega : “Sparleme de tutti-tutti i venerdì!!!” che ha eletto i propri rappresentanti di Sant’Agnese per l’anno 2011. Priore: Luigi Faccia (Luigino de ju console); Mamma degji cazzi dej'atri…: Luigi Giusti; lavannara: Francesco Esposito; lima sorda: Mario Morosini; ju Zillusu: Agostino Fiordigiglio (non presente alla serata); capisciò: Franco Scarcia (Franchino de Marietta); taglia, cuce, recama e rattoppa: Domenico Esposito (Mimmo); ju cavallare: Roberto Santini (Barboncino). Sant’Agnese, è stata adottata dalle malelingue come «patrona». L’origine di questa ricorrenza, risalirebbe ai primi anni della fondazione della città dell'Aquila quando c’era l’usanza popolare di riunirsi nelle osterie e trascorrere il tempo a spettagolare sui signori e le persone più in vista. Per questo motivo si tramanda che un gruppo di malelingue fu esiliato dalla città. Essendo stati esiliati il 21 gennaio furono detti “quelli di Sant’Agnese”.



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