LA NOSTRA STORIA - GLI IANNI DI FILETTO DELL’AQUILA

- di Giovanni Altobelli -

 

Premessa. Il cognome “Ianni” è molto conosciuto nell’aquilano e paesi limitrofi. Cerco di raccontare con le poche notizie a disposizione la storia degli “Ianni di Filetto” che nell’800 formarono quattro generazioni, è da ritenersi che i giovani allora si sposavano in giovane età fra i 20/25 anni.  Il capostipite di questo cognome fece la prima apparizione a Filetto (AQ) agli inizi dell’800. Il primo fu “Francesco Ianni” nato a Poggio Picenze (AQ) il 27/9/1809, forse arrivò a Filetto da ragazzo a lavorare in qualche famiglia agiata.  Mette le radici, trova casa in Via del Forno 21, si sposa e dopo qualche tempo gli nasce un figlio “Raffaele” il 12/10/1833. Il nostro Raffaele diventato grande sposa la giovane filatrice filettese Maria Altobelli nata il 10/11/1929. Da questa unione matrimoniale nasce un figlio di nome “Domenico” il 7/6/1863.   Domenico in paese venne soprannominato “Upuaru” dall’origine del nonno di Poggio Picenze.  E’ un uomo abbastanza forte e astuto, ogni tanto si racconta che da giovane faceva a botte con i pastori di Barisciano per gli sconfinamenti del bestiame.  Il nostro Domenico Ianni si unisce in matrimonio con Marianna Marcocci nata il 18/2/1857, da questo matrimonio nasce Teresa il 3/3/1884 e diventò moglie di Carmine Donati. Successivamente nasce Vittorino il 6/3/1898 il nostro personaggio principale di questa storia.  Andando avanti nel racconto Vittorino Ianni si unisce in matrimonio con Sofia Marcocci nata 30/12/1895 veniva chiamata “Sofia della cagnana”,  poiché sua madre era originaria di Cagnano Amiterno una certa “Antonina Nanni” la quale aveva sposato un certo Filippo Marcocci, dove gli nascono altri fratelli: Raffaele, Loreto, Giò Antonio, Quintino, Elpidia e Innocenza Marcocci nata il 3/12/1898 diventata suora e morta all’età di 99 il 27/8/1987. Dal matrimonio di Vittorino Ianni e Sofia: nascono quattro figli: Domenico nasce il 23/8/1923, Mariannina nasce il 7/12/1924, Edomondo detto Dino nasce 14/11/1926, Sara nasce il 29/1/1931.  Vittorino Ianni è stato un grande personaggio del 900, verso il 1938 acquista ai Palumbo un grande terreno alla località “Spogna” per 200 lire e parte del vecchio palazzo “Facchinei” compreso il loggiato dove nel 1944 i tedeschi utilizzarono per deposito armi e vettovagliamenti. Vittorino è stato un abile allevatore di bestiame, dopo la guerra portava le pecore e vacche nelle campagne romane. Il terzo figlio di Vittorino: “Edmondo Ianni detto Dino” muore all’età di 19 anni nelle campagne romane mentre manovrando dei residui bellici “bombe e moschetti” accidentalmente venne ucciso, fu un duro colpo per la famiglia, venne sepolto in quei tempi al cimitero a Roma. Mentre le figlie femmine di Vittorino si sono sposate a Filetto, la maggiore Mariannina rimase vedova nel 1944 in quanto il marito Giovanni Gambacurta rimase ucciso dai tedeschi nella rappresaglia del 7/6/1944. Anche Sara dopo gli anni 50 si aveva formato famiglia.  Il figlio maschio Domenico Ianni e il padre Vittorino si trasferirono per sempre dopo gli anni 50 a Cura di Vetralla (VT) pur avendo avuto contatti con Filetto, nel passato tornava sempre con la famiglia per la passione della caccia. Mentre Vittorino era tornato a Filetto e trascorse gli ultimi anni della sua vita fino alla morte del 17/11/1973. Successivamente tutti i figli di Vittorino Ianni e Sofia Marcocci sono tutti morti.  Secondo me è stata una grande famiglia qui a Filetto con questo cognome “Ianni”. In questo mio racconto un ricordo particolare va a Sara Ianni morta nel 2015 che mi ha fornito le principali foto di questa famiglia. Il cognome dei Ianni di Filetto purtroppo è scomparso. Attualmente a Cura di Vetralla (VT) vivono le figlie di Domenico Ianni “Dina e Sofia”. Qui finisce la breve storia dei “Ianni di Filetto” di un tempo che fù.


                        Collezione fotografica storica di Giovanni Altobelli
 



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