Centro Turistico, in arrivo fondi pubblici e privati. Il sindaco assicura: "presto un nuovo Cda

(Da Il Centro) - Pronti i bandi per la ricapitalizzazione del Centro turistico del Gran Sasso e la nomina del nuovo presidente, che andrà a sostituire il dimissionario Vittorio Miconi. Il Comune stringe i tempi per il rilancio del turismo montano: al via anche i lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’albergo di Campo Imperatore. A dettare le scadenze è il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, che si dice pronto a chiedere una fetta consistente dei Fas, da destinare al rilancio della montagna aquilana. Non solo per il turismo invernale. «Stiamo preparando il bando per la nomina del nuovo presidente del consiglio di amministrazione del Centro turistico», annuncia Cialente, «la scadenza sarà bravissima, proprio per evitare che si vada per le lunghe, mentre è già pronto il bando per la ricapitalizzazione della società: i primi due mesi saranno riservati agli enti locali, che intendono investire nell’operazione. Nei 60 giorni successivi sarà dato spazio ai privati». L’assetto futuro del Centro turistico del Gran Sasso, chiusa la partita della privatizzazione, sarà questo: al Comune dell’Aquila resterà il 40 per cento del pacchetto azionario; il rimanente sessanta per centro andrà alla società che intende ricapitalizzare. Tra gli ingressi papabili c’è quello di Invitalia, che ha ceduto al Comune e alla Provincia dell’Aquila la proprietà del sito dell’ex polo elettronico per un valore di 4 milioni di euro. Soldi che potrebbero essere investiti, dalla stessa società, proprio nella ricapitalizzazione del Centro turistico. «Se non ci saranno intoppi», spiega il sindaco, «entro ottobre chiuderemo la fase dei collaudi della funivia di Campo Imperatore, che potrà essere riattivata dopo il restyling totale dell’impianto. A primavera prossima contiamo di far viaggiare la funivia in notturna grazie ad un progetto di illuminazione già definito e adeguatamente finanziato». Cialente lega al turismo il rilancio economico del territorio: «Un rilancio di cui il Gran Sasso è fulcro fondamentale», evidenzia, «ma non solo per gli impianti sciistici. La montagna può rappresentare un’attrattiva anche in estate: non comprendo, ad esempio, la scelta della Provincia di non far pagare il pedaggio per Campo Imperatore. Non accade in nessun altro posto. Per salire in alta quota bisognerebbe utilizzare esclusivamente la funivia o pagare una somma stabilita». Sul rilancio del Gran Sasso si gioca la partita dei prossimi anni: il percorso della privatizzazione potrebbe facilitare il potenziamento delle strutture e l’ampliamento dell’offerta turistica. Intanto, è stato aperto il cantiere per la ristrutturazione dell’albergo di Campo Imperatore dopo che il sindaco, con un’ordinanza ad hoc, ha autorizzato i lavori, senza attendere la sentenza del Tribunale amministrativo regionale. E’ di 250 mila euro l’importo a disposizione, mentre per la gestione di bar e ostello bisognerà attendere, anche se il Comune vorrebbe affidare la stessa proprio al Centro turistico.




 



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