Omaggio a San Franco di Angelo Acitelli: Cinque Giugne

Nel giorno di San Franco, non poteva mancare l'omaggio al Santo, e all'artista Angelo Acitelli, con una poesia tratta dal suo libro "Scura Mea", in dialetto assergese con relativa traduzione, che Angelo ha dedicato a chi, per necessità, da Assergi ha dovuto emigrare in una terra lontana e straniera ma con il cuore sempre colmo del proprio luogo natio e di S.Franco protettore.

 

CINQUE GIUGNE                                                               
                                                                                            
Ugn'anne a quéla data                                    
me sse retstrégne u còre,                                
pènze a te San Frà...                                     
che scì ju protettore;                                     

ne-n me scòrde màje                                         
ddo' sò nate...,                                                      
sòmmen-ìte pe' sta' méjje,                               
ma quande cose sò' lassàte;                            

de lla vita so' conténte                                       
de quéle che m'à date,                                       
me manghéte tante                                          
da quànne so' partìte;                                       

mo' ve lle prométte                                             
'na vota o 'n'atra                                                  
lasse tutte...,                                                          
vénghe a fa' 'na ' mbruvvisàta;                         

'ndante...sògne a occhi apérti:
Cifalone, Montecriste, la Fonte ju Cerréte,
le piazzette, j'archi, i viculìtti storti
e le case cò le mura affumicàte...

                                                                                       Angelo Acitelli
  
CINQUE GIUGNO

Ogni anno in quella data
mi si restringe il cuore
penso a te San Franco
   che sei il protettore;

  non dimentico mai
 dove sono nato...
 me ne sono andato per stare meglio
 ma quante cose ho lasciato;

 della vita sono contento
 per quello che mi ha dato
 mi mancate tanto
 da quando sono partito;

  ora ve lo prometto
 una volta o l'altra
  lascio tutto...,
 vengo a fare un'improvvisata;

 intanto...sogno ad occhi aperti:
 Cefalone, Montecristo, Fonte Cerreto
le piazzette, gli archi, i vicoletti storti

e le case con le mura affumicate...

Le numerose iniziative che erano in programma per celebrare gli 800 anni dalla morte del Santo,  sono state ridotte per le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Vogliamo ricordare con un video, un altro momento di difficoltà della comunità assergese: “LA PROCESSIONE DI SAN FRANCO 2009.

In quella occasione i festeggiamenti sono iniziati con una processione che è partita dalla chiesa del paese per portare la statua di San Franco nella Tendopoli. La processione è stata accompagnata da una banda musicale. La funzione religiosa si è tenuta all'aperto, nella Tendopoli con la presenza di numerosi fedeli. Nel corso della cerimonia è stata battezzata la piccola Francesca (la figlia di Fabio Mosca).
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