MEMORIE DEL GRAN SASSO - Con Pasquale Iannetti nella Valle del Rio Arno

Si è svolta ieri a Pietracamela e nei suoi magnifici boschi, MEMORIE DEL GRAN SASSO, escursione guidata dalla Guida Alpina Pasquale Iannetti nella Valle del Rio Arno, alla scoperta dell’avventura, divenuta tragedia, dei due alpinisti Mario Cambi e Paolo Emilio Cicchetti. Con l’occasione sono stati inaugurati i nuovi cartelli esplicativi presso i cippi commemorativi dei due giovani romani, protagonisti, insieme a tanti altri, della storia alpinistica del Gran Sasso. Tanti i partecipanti e grande la curiosità per tutto quello che riguarda queste magnifiche montagne, dalla natura all’opera di tutte le persone che ne hanno fatto le vicende. Ripercorrere le vie dei ricordi e degli accadimenti, spesso apre i canali delle riflessioni sul passato e questo, con il confronto del presente, da il via ad un dinamismo della memoria che permette di capire quel che stiamo vivendo ora. Molto interessante l’intervento di Roberto Colacchia , Presidente dell’Associazione Alpinisti del Gran Sasso, sulla nascita della SUCAI di Roma, che tanta parte ebbe nella vicenda di Cambi e Cichetti e nella vita del CAI. Sempre a proposito di memoria il “collezionista di storia” Luca Angeletti, ha mostrato un album con alcune fotografie d’epoca con cui ha realizzato il libro:  Gran Sasso. Memorie di roccia e di neve-Memories of Rock and Snow. Dalla Collezione Luca Angeletti, L'Aquila. Ediz. illustrata con prefazione di Stefano Ardito. Una raccolta di immagini, per lo più inedite, della Collezione Luca Angeletti (L'Aquila), dove si possono ammirare le vette del Gran Sasso, i primi esploratori, topografi ed escursionisti alla scoperta della montagna più alta e famosa degli Appennini.
Questa, la piccola cronaca di una giornata piacevole, dove memorie, storia e cultura di montagna e natura hanno fatto sfondo a sentimenti e emozioni di amicizia. Un ringraziamento da parte anche dell’Associazione Teknoalp a Paolo Trentini e Paolo De Luca per l’apporto alla riuscita dell’evento.
Ospiti graditi Alberto Osti e Vincenzo Cerulli Irelli. L’apprezzatissimo brindisi, offerto da Enrico Cerulli con l’ottimo vino della Cantina Cerulli Irelli Spinozzi, ha chiuso in bellezza la manifestazione.



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