Le campane sono tornate a suonare al santuario di Roio

Ieri mattina in occasione della festa del Ringraziamento sono tornate a suonare dopo 11 anni le campane del santuario di Roio. I fedeli ringraziano il parroco, don Osman, «per aver regalato un momento di così grande emozione».

 

 

Il santuario di Roio è tuttora inagibile, sono stati effettuati lavori di consolidamento ma all'interno mancano ancora alcune opere di restauro. I roiani speravano in una riapertura per i 40 anni dalla visita di Giovanni Paolo II, che avvenne il 30 agosto del 1980, ma la ristrutturazione non é ancora terminata.

Sono iniziati nel 2014 i lavori di restauro del seicentesco santuario di Santa Maria della Croce a Roio Poggio, più volte meta di pellegrinaggio anche di Papa Giovanni Paolo II. Gravemente danneggiato dal sisma, tornerà a essere fruibile grazie alla donazione di un milione e mezzo di euro della Regione Liguria. A gennaio del 2013 è stata firmata l’intesa tra la Regione Liguria e la Regione Abruzzo che di fatto ha dato il via libera ai lavori. Il progetto prevede un impegno finanziario superiore a 2 milioni che per 1,5 saranno coperti grazie alla donazione della Liguria. L’origine del santuario è legata alla transumanza. Secondo una leggenda, infatti, nella seconda metà del ’500 alcuni pastori di Lucoli trovarono in Puglia una statua lignea della Madonna. Al ritorno vollero portarla nella loro casa, ma giunti alla Croce di Roio il mulo che la trasportava si inginocchiò dinanzi alla chiesetta di San Leonardo e non volle più proseguire indicando la volontà della Madonna di restare in quel luogo. Gli abitanti di Roio costruirono allora una chiesa e vi misero la statua. L’attuale santuario si cominciò a costruire nel 1625. Con questo cantiere la Direzione regionale per i beni culturali perfeziona il quadro dei restauri resi possibili grazie alle donazioni.

 



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