Anche Assergi sarà tappa dell’itinerario "Sulle orme di Saturnino Gatti"
Posted by Antonio Giampaoli | 2020-07-17 | Commenti: 3 | Letto 987605 volte
Anche Assergi sarà tappa dell’itinerario sulle orme di Saturnino Gatti, il pittore nativo di San Vittorino Amiterno vissuto tra il XV e il XVI e considerato il Leonardo da Vinci d’Abruzzo. L’idea di un percorso turistico sui luoghi in cui operò l’artista aquilano è stata avanzata l’altro giorno da Saverio Ricci funzionario della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio area del cratere in occasione della fine del restauro della Natività con Adorazione dei pastori nella chiesa parrocchiale di San Pietro a Coppito. La proposta di Saverio Ricci è volta per valorizzare sia l’artista aquilano, l’arte pittorica del territorio e sia gli stessi luoghi in cui operò. Saturnino Gatti, allievo prima di Silvestro dell’Aquila e poi del Verrocchio, è considerato uno degli artisti più fecondi del territorio lasciando opere anche in altre regioni. Sue opere attualmente si trovano a Firenze, Metropolitan Museum di New York, Calabria, Lazio e Umbria. Una pregevole Madonna con Bambino circondata dai santi Nicola, Francesco e Antonio abate, realizzato nel 1515 un anno prima della sua morte, si trova proprio nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta ad Assergi.
La Natività con Adorazione dei pastori, l’affresco di cui è stato presentato l’altro giorno la fine dei lavori di pulitura, è riemerso da una crepa del sisma del 2009 nella parete destra della chiesa di San Pietro a Coppito. Un foro da cui da cui filtravano macchie di colore ha spinto all’epoca la funzionaria e storica d’arte della Soprintendenza Biancamaria Colasacco a convincere il restauratore Corrado Anelli, che stava lavorando al consolidamento della chiesa, ad allargare sempre più la fessura fino a squarciare la parete che poi si è scoperto era posta a richiudere una nicchia. È riaffiorata, quindi, la pittura paragonata dalla storica ad una scultura che gioca sulla brillantezza e gradualità dei colori nel ricco drappeggio delle vesti dei personaggi e particolari anatomici non comuni per un affresco caratterizzato da una tecnica di esecuzione molto rapida.
Federica Farda
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