Cronaca di una escursione a Monte San Franco

Paganini non ripete”, io sì. Lui era un genio, io, da comune mortale, se una musica mi piace, la riascolto volentieri e quella del Monte San Franco è un concerto della Natura bellissimo e quindi ho bissato. Volevo vedere con gli occhi della seconda volta, senza lo stupore e la sorpresa della prima, quello che avrei colto e sentito. E forse, proprio perché il panorama è conosciuto, l’orizzonte è più ampio, le sensazioni si aprono, si allargano a macchia d’olio e puoi decidere, ora, se ami quelle emozioni e quei luoghi, proprio come con le persone. Aderisco molto volentieri alle escursioni di Luigi Tassi Fotografia e Trekking, perché oltre alla perfezione della sua organizzazione, c’è il motivo in più che si incontrano nuovi amici con cui condividere la bellezza di queste montagne, la fatica per raggiungerle e la gioia della partecipazione. Avrò tempo e occasioni per tornare alle mie amate solitarie. E poi, anche questa volta, ho conosciuto persone straordinarie. Eravamo in 4, perché alcuni non sono riusciti a raggiungere il luogo dell’appuntamento. Be’, io ormai per amicizia, simpatia e frequenza, entro di diritto nel numero dei partecipanti, ma per le “ragazze nuove” , non so se Luigi fa un provino o comunque una selezione (😂😂😂), perché anche stavolta si sono presentate due bellissime ragazze, Katia Silvan e Sara Fallucca, madre e figlia, simpaticissime, fortemente motivate e con un sorriso che la diceva lunga sulla gioia di essere lì con noi. A supporto di Mr. Tassi, il simpaticissimo anche lui, Mimmo Ped, teramano forte e gentile che ci ha sopportato pazientemente tra una foto (tantissime) e l’altra. Foto, precedute da una preparazione quasi maniacale, che raggiungeva il culmine con lo “spettinato naturale”, una sorta di collaborazione artistica tra il vento e le mani...Femmine!!!😂 Emozionante l’avvistamento, nel bosco, di Bruna, l’orsa che si aggira, da sola, per la Laga. Insomma, lo splendore di questa ultima propaggine del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ha fatto da cornice al miracolo, che ogni volta si rinnova, di un’intesa bellissima tra le persone, di cui Luigi, con semplicità e passione è il catalizzatore.
“Il piacere perfetto” diceva Oscar Wilde “è quello che ti appaga al momento, ma che ti lascia la voglia di ripeterlo” e, per quel che ho visto, sono sicura che noi “magnifici quattro”, ripeteremo🤗. Grazie a tutti per l’ottima compagnia e grazie a Luigi per quello che fa!

Cinzia Nardi Lorenzi



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