Riconsegna nella chiesa di coppito l'affresco di Saturnino Gatti

È stato restituito alla città, dopo un attento restauro, l'affresco "Adorazione dei pastori" di Saturnino Gatti che si trova nella chiesa di San Pietro nella frazione di Coppito. L'iniziativa è stata portata a termine dal Rotary Club L'Aquila Gran Sasso d'Italia in collaborazione con l'Inner Wheel, la Fondazione Cassa di Risparmio e l'imprenditore Dino Gavioli, socio dello stesso Rotary.«Un service impegnativo», spiegano i rotariani, «iniziato nel 2012 con la presidenza di Demetrio Moretti per il Rotary L'Aquila Gran Sasso e Anna Maria Coletti Strangi per l'Inner Wheel che hanno fortemente voluto il recupero, proseguito da tutti i presidenti dei club che si sono succeduti, dell'opera d'arte consegnata simbolicamente nelle mani della Soprintendente Alessandra Vittorini. Il restauro, seguito dalla dottoressa Biancamaria Colasacco, è stato affidato a Corrado Anelli.Si è detto emozionato dalla bellezza ritrovata e pronto a intraprendere nuovi service Antonio Durantini, attuale presidente del Club Rotary che insieme a Coletti Strangi, nuovamente presidente Inner Wheel, ha presenziato alla cerimonia di restituzione». L'affresco, conservato in una nicchia posta sulla parete laterale destra della navata centrale della chiesa, venne rinvenuto durante i lavori di consolidamento eseguiti dopo il sisma. Probabilmente la stessa edicola fu inglobata nella cortina muraria a seguito di un rinforzo eseguito dopo un altro devastante terremoto, quello del 1703. L'affresco venne così occultato per oltre trecento anni dietro un'incamiciatura in laterizi, che, grazie all'intervento della direzione lavori della Soprintendenza, fu possibile rimuovere riportando così alla luce la straordinaria opera pittorica. Lo stato di conservazione dell'opera apparve da subito assai precario; nella parte inferiore, sull'angolo a destra, veniva in antico demolita una porzione d'affresco per ospitare, dalla parte interna, oggi sala della Confraternita, una nicchia. L'apertura di tale stipo ha causato, con le sollecitazioni meccaniche di allora, oltre alla perdita della figura del Gesù bambino, anche un ulteriore frastagliamento dei bordi con la caduta di ampi frammenti d'intonaco dipinto. Sempre nel lato destro, ma nella sommità cuspidale, si è riscontrata un'estesa lacuna con caduta di materiale pittorico imputabile ad antiche cause non documentabili. A questa situazione si devono poi aggiungere tutti gli ulteriori sollecitamenti dovuti all'ultimo traumatico evento sismico, pertanto si riscontravano ampie zone di distacco e di decoesione della pellicola pittorica, degli strati d'intonachino e d'intonaco dalla cortina muraria, oltre a fratture e lesioni di varia natura. Eseguite operazioni preliminari al consolidamento e alla pulitura, operazioni di consolidamento e operazione di pulitura.

 



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