“32 secondi maledetti” di Cristina Spennati
Posted by Antonio Giampaoli | 2011-10-24 | Commenti: 3 | Letto 988241 volte
Il cancello aperto a chi visita i defunti
sprona a entrare in questo mondo sacro,
le tombe sono piene di colori
adornate con tanti bei fiori.
Il luogo di culto,
il luogo dei pensieri,
il luogo dei ricordi e del pianto,
oggi, come ieri,
e come sempre
ormai dal 6 Aprile.
Dal giorno che le anime dei tanti
hanno lasciato spazio ai nostri pianti,
dal giorno che forse, incompetenza e indifferenza,
sono stato il mix della demenza,
che ha stroncato la vita a tanta gente,
che chiusa in trappola, non ha potuto fare niente.
Hanno perito sotto le macerie
giovani, vecchi ed anche bambini,
e se anche ora riposano, tra gli angeli nel cielo
qui in terra, c’è la rabbia che governa,
per queste vite, che non hanno ancora,
giustizia fatta,
per la morte assurda,
per la vita spenta,
per i sogni infranti,
e i desideri rotti,
in soli 32 secondi maledetti.
Se solo l’allarme fosse stato dato,
forse qualcuno si sarebbe salvato,
i bimbi con i propri genitori,
e gli studenti,
avrebbero dormito fuori.
Avrebbe trovato la morte forse qualche anziano
che non si sarebbe esposto al freddo e al gelo,
invece così la morte
ha preso tante, troppe vite.
Ma quelle maledette rassicurazioni
da dove son venute?
chi le ha tirate fuori?
Angeli in cielo
ora guardano in terra
e chiedono giustizia,
almeno quella.
Visto che i sogni non li potranno realizzare,
fate che in pace, almeno, possano riposare,
e che la loro morte serva finalmente,
ad aprire gli occhi chiusi della gente.
Ricostruire così
non serve a niente
se non, a far morire ancora,
gente innocente.
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