Progetto Pecunia, allevatori del Parco a Biella per un nuovo viaggio di formazione sulla lana

Nelle giornate di domani, 27 e del 28 e 29 ottobre, ventisette tra allevatori del Parco e tecnici del settore, si recheranno a Biella, capitale dell’industria tessile italiana, per un viaggio di studio sulle tematiche che condizionano la qualità merceologica ed il valore economico della lana.
Le prime operazioni di tosa, la selezione in allevamento e l’imballaggio della lana, le fasi di lavaggio e pettinatura, della filatura cardata e della tintura, saranno gli aspetti tecnici approfonditi nel corso del viaggio, che viene promosso per il secondo anno dall’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, nell’ambito del progetto “Pecunia” per la valorizzazione della lana prodotta nell’area protetta, progetto che, come è noto, ha portato alla realizzazione di un centro di stoccaggio della lana sucida nell’area di Castel del Monte (AQ).
Proprio la positività dell’esperienza maturata lo scorso anno, quando gli allevatori aderenti al progetto “Pecunia” hanno visitato le aziende del biellese specializzate nella selezione, cèrnita e lavorazione della lana, ha spinto l’Ente, attraverso il proprio Servizio Agro Silvo Pastorale, a ripetere il viaggio di formazione, con l’obiettivo di innalzare il livello qualitativo della lana e quindi il suo valore finanziario e nell’auspicio di contribuire a migliorare le condizioni socio-economiche del comparto zootecnico nel Parco.
Non ultimo, attraverso la sensibilizzazione sulle tematiche della qualità del prodotto e della filiera produttiva, l’Ente Parco auspica di stimolare, tanto nei produttori, quanto nell’opinione pubblica, interesse e fiducia nella fibra naturale, valorizzando, in un’ottica di sviluppo, un prodotto che allo stato attuale è considerato poco più di uno scarto quando non addirittura un rifiuto.




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