Ferroni (Infn), per la fisica attesi risultati straordinari

(Fonte INFN) - Dall’antimateria ai neutrini, al nuovo acceleratore Super B che sarà costruito vicino Roma, la fisica italiana, attraverso l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) sta raccogliendo adesso, tutti insieme, i risultati di progetti avviati 20 anni fa: “contrariamente a ciò che spesso accade nel nostro Paese, l’Infn lavora su programmi a lunga scadenza”, ha detto Fernando Ferroni, appena insediato alla presidenza dell’ente.

Basti pensare ad uno dei più grandi programmi di ricerca al quale partecipa l’Infn, l’acceleratore Large Hadron Collider (Lhc) del Cern di Ginevra: “ci sono voluti 20 anni per realizzarlo e funzionerà per altri 20″. Il prossimo progetto ambizioso in arrivo è il Super B: “é appena nato, grazie all’approvazione del governo, ed è fra gli impegni maggiori dal punto di vista scientifico”. Si prevede di completare la definizione nei dettagli nel 2012 e di costruirlo nei prossimi 6 anni. Come prevede il progetto, l’acceleratore nascerà nell’area di Tor Vergata, vicino Roma e a soli 3 chilometri dai Laboratori di Frascati dell’Infn. Questi ultimi, ha rilevato il presidente, “costituiranno l’infrastruttura portante di questa nuova impresa”, punto di riferimento per uffici, studi, servizi. “E’ una forma non ancora sperimentata, ma che riusciremo a definire senza difficoltà”.

Tra le altre novità in arrivo, sono attesi entro un mese i primi dati dei nuovi test sulla velocità dei neutrini inviati dal Cern di Ginevra ai laboratori Nazionali del Gran Sasso, mentre in inverno potrebbero arrivare i primi dati dal cacciatore di antimateria e materia oscura Ams (Alpha Magnetic Spectrometer), installato all’esterno della Stazione Spaziale Internazionale: “sta funzionando benissimo”, ha detto Ferroni.

“Abbiamo lavorato per 20 anni per arrivare a tutti questi risultati: tanto ci è voluto per costruire esperimenti che durano un giorno, ma questi – ha concluso – sono i tempi con cui lavoriamo”.





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