il cardinale Zuppi ha aperto la Porta Santa

250 personaggi dei gruppi storici dell’Aquila e del suo territorio schierato lungo il viale di Santa Maria di Collemaggio per accogliere il Corteo della Bolla della 726a Perdonanza Celestiniana.
Il Corteo della Bolla ha sfilato in forma ristretta, tra i gruppi storici schierati sul viale di Collemaggio, fino ad arrivare davanti alla Basilica di Collemaggio dove ha consegnato l’astuccio della Bolla e la Croce del Perdono ai religiosi.
Dopo la lettura da parte del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, della Bolla del Perdono, con la quale Celestino V nel 1294 concesse l’indulgenza plenaria agli aquilani, il cardinale Zuppi (alla presenza dell’Arcivescovo dell’Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi che ha concelebrato la Messa) ha aperto la Porta Santa della basilica di Collemaggio.

La teca contenente i resti mortali di Celestino V  è posta all’interno della Basilica. La porta resterà aperta fino alle 20 di oggi. L’indulgenza della Perdonanza – che è stata confermata da diversi pontefici e da ultimo da Papa Paolo VI nel 1967 – assicura l’assoluzione “dalla colpa e dalla pena conseguenti a tutti i peccati commessi fin dal battesimo a quanti, sinceramente pentiti e confessati, saranno entrati nella chiesa di Collemaggio, attraverso la Porta Santa, dai vespri della vigilia della festività di San Giovanni Battista fino ai vespri immediatamente seguenti”. Quest’anno per ragioni di sicurezza legate alla pandemia, l’accesso alla Porta Santa sarà libero per tutti, con un numero massimo delle persone che potrà stazionare all’interno della basilica di 200. Dovrà essere seguito un percorso obbligato che porta davanti alla Bolla esposta e al mausoleo del Papa Santo Celestino V. Obbligatorio l’uso della mascherina.
 



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