Anci Abruzzo chiede alla Regione di salvare il Sistema turistico Gran Sasso

 Il presidente dell’Anci Abruzzo, Antonio Centi, ha scritto al presidente della Regione, Gianni Chiodi, e all’assessore regionale al Turismo, Maurio Di Dalmazio, per salvaguardare il Sistema turistico locale (Stl) del Gran Sasso.  «Sin dal 2003, trentatrè Comuni (dodici in provincia dell’Aquila, nove in provincia di Teramo e dodici in provincia di Pescara) con tra gli altri centoventiquattro operatori economici, le Università, i Tour-operator, ecc. hanno dato vita ad un progetto denominato: “Sistema turistico locale del Gran Sasso d’Italia». Così Centi esordisce. «Il progetto è nato in relazione alla L.R. 17/2004 e alle relative linee di indirizzo necessarie per il riconoscimento formale del Sistema. Tale processo ha coinvolto nel tempo centinaia e centinaia di persone dando vita ad una cospicua massa di documenti, studi e ricerche manifestando così una forte determinazione a voler imboccare una strada autopromossa di sviluppo locale basata sul turismo, la cultura e l’enogastronomia dell’area centrale dell’Abruzzo».  «Le attese relative alle opportunità che si potranno sviluppare sulla base del “Stl Gran Sasso” - prosegue il presidente Anci - sono ampie e riguardano soprattutto i giovani del territorio per un’occasione vera di lavoro e permanenza nei Comuni sopra descritti. Con atto n. 542 del 1 agosto 2011 è stata approvata da parte della Giunta Regionale, la revoca delle suddette linee di indirizzo necessarie per il riconoscimento degli Stl. In conseguenza di ciò l’importante sforzo, sopra descritto, per costituire l’ “Stl Gran Sasso” potrebbe vanificarsi d’un sol colpo, per l’appunto, per l’annullamento del deliberato sulla base del quale si è costruito il suddetto Stl». Centi conclude dicendo di non pensare «nemmeno lontanamente che si possa creare un vuoto “formalistico” che potrebbe annullare lo sforzo di tante Comunità locali e pertanto, con la presente vengo a chiederVi di emanare un formale provvedimento che produca il riconoscimento – comunque – del “STL Gran Sasso».
 



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