Campo Imperatore, riapre l’albergo l’inaugurazione insieme alla funivia

(Da Il Centro) - Dopo essere rimasto chiuso per tutta l’estate, l’albergo di Campo Imperatore verrà riaperto entro fine mese, in occasione dell’inaugurazione della funivia.
 Ad assicurarlo è il sindaco Massimo Cialente che prevede, invece, tempi più lunghi per la ristrutturazione dell’ostello chiuso ormai da tempo: è necessario un intervento da circa un milione di euro.
 Intanto, si pensa alla stagione sciistica.
 «Se la situazione meteo lo permetterà» spiega il sindaco, «si potrà tornare sulle piste l’8 dicembre, come ormai da tradizione».
 ALBERGO. La struttura era stata affidata in gestione nel 2006 alla società “Punto P”.
 Chiuso alla fine della scorsa stagione invernale, in seguito a un principio di incendio all’impianto elettrico e a problemi alla rete idrica, è poi stato lasciato nell’abbandono. Intanto, il Comune e la società sono finiti dinanzi al Tar e il sindaco il 5 ottobre scorso ha firmato un’ordinanza per consentire all’ente di eseguire urgenti lavori di ripristino del complesso.
 «La sentenza del Tar, prevista per il 26 ottobre, è scivolata e ancora non è arrivata» spiega Cialente «noi però ci siamo mossi lo stesso e nei prossimi giorni termineranno i lavori».
 La scorsa settimana, inoltre, si è svolta la gara per l’affidamento della gestione della struttura a una società esterna.
 Intanto, dopo la chiusura a maggio della funivia del Gran Sasso e i lavori estivi, la società Agudio ha concluso i collaudi tecnici dell’impianto a fune della stazione sciistica di Campo Imperatore.
 «Inaugureremo insieme la funivia e l’albergo» dice il sindaco. «Entro una decina di giorni dovrebbe essere tutto pronto. L’unico rammarico è che questa estate la struttura sia rimasta chiusa, creando un danno notevole al turismo».
 OSTELLO. Più complessa la situazione dell’ostello chiuso dal sei aprile del 2009. Situazione aggravata dalla rottura, all’inizio dell’anno, della tubatura dell’acqua che ha allagato l’edificio. C’è chi parla di danni provocati volontariamente.
 L’episodio ha raffreddato ancora di più i rapporti fra Centro turistico del Gran Sasso e la società Punto P gestioni srl, che gestisce anche l’ostello da alcuni anni.
 Nei suoi confronti il consiglio d’amministrazione del Centro turistico ha avviato una procedura di sfratto perché la società sarebbe stata «inadempiente».
 «I danni causati dall’allagamento sono gravissimi» spiega Cialente. «Ancora non abbiamo i soldi per mettere le mani sulla struttura, ci vorrà più di un milione euro. Spero che i lavori possano iniziare l’anno prossimo e terminare al massimo nel 2013. Il Gran Sasso è destinato a un grande sviluppo - grazie al piano d’area - che noi dobbiamo seguire passo passo. Anche per questo ho deciso di ricandidarmi».
 L’obiettivo è creare un’unica grande stazione sciistica collegando i comprensori di Campo Felice e Ovindoli.
 Un traguardo ambizioso che, se raggiunto, porterà questo territorio a diventare la più grande stazione sciistica del sud Europa.

 



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