ELEZIONI ORDINE DEI GIORNALISTI D'ABRUZZO: CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE ALL'AQUILA

Presentata anche all'Aquila. con una conferenza stampa, la campagna elettorale di ContrOrdine per il rinnovo del Consiglio regionale e nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. Un’occasione per presentare la squadra dei professionisti e pubblicisti candidati e lanciare i punti chiave del programma, a cui seguiranno altri incontri su tutto il territorio regionale, per illustrare una proposta che ha quale punto principale il rinnovamento dell’Ordine e della categoria.

Presenti il candidato presidente Angelo De Nicola e candidati consiglieri Monica Di Fabio, Flavia Buccilli, Alberto Orsini e Giampiero Lattanzio. L’incontro si è tenuto, significativamente, nella nota gelateria in piazza Duomo che proprio oggi presenterà ufficialmente l’innovativo cono gelato con la facciata della basilica di Collemaggio e la scritta “L’Aquila città del Perdono” a seguito del riconoscimento Unesco della Perdonanza Celestiniana quale patrimonio dell’umanità. “Perchè l’innovazione- è stato detto dai candidati- come il cambiamento, è la parola d’ordine della nostra lista”.

“Abbiamo formato una squadra capace di dare voce a tutte le anime della nostra professione- così hanno detto i candidati di ContrOrdine-. Ci sono precari, ci sono figure che rappresentano tutte le realtà attraverso cui la professione oggi si esprime, c’è un’ampissima rappresentanza femminile e ci sono storie professionali chiare e capaci di incarnare una concreta opportunità di cambiamento.

Il punto cardine. Noi siamo per l’Ordine, ma per un Ordine rinnovato: oggi abbiamo una presidenza regionale che dura da 16 anni, un consigliere nazionale che è in carica da 22 anni e siccome da giornalisti siamo i primi a lamentare lo status quo quando ce lo troviamo davanti, ad esempio nella politica, senza fare nessuna polemica chiediamo un cambiamento di passo e lo chiediamo alla categoria, per questo abbiamo deciso di chiamarci “ContrOrdine”.

Il programma. Ci proponiamo ai colleghi con alcune idee di partenza, a cui se ne potranno aggiungere altre, che puntano tutte a ricucire in modo condiviso un rapporto di fiducia fra Ordine e mondo esterno. Noi lo faremo lavorando per una riforma seria della categoria; adoperandoci a favore dell’affermazione dei diritti e del rispetto delle regole; proponendo una vera e propria riqualificazione della categoria; considerando le nuove tecnologie buone opportunità perché il nostro lavoro cresca e dia da vivere a chi lo sceglie; dando grande attenzione alla formazione professionale, alla deontologia e a una necessaria legge per l’editoria anche in ambito locale; adoperandoci per il riconoscimento del lavoro dei giornalisti negli ambiti pubblici e privati in cui oggi operano; cercando, infine, un contatto necessario con il mondo della scuola, perché i ragazzi ricevano dagli addetti ai lavori i fondamenti di una corretta educazione all’attualità e all’uso dei media. Con questo bagaglio di prime idee e le nostre storie invitiamo i colleghi a costruire, insieme, un’alternativa. Un Ordine davvero rinnovato.

Non siamo e non saremo un bigliettino fuori dal seggio elettorale, ma una lista di persone, di giornalisti, di professionisti e pubblicisti che vogliono cambiare il corso delle cose”.



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