Una cena con Gigi Proietti - di Paolo De Angelis -

Una sera di Natale di tanti anni fa, organizzammo una cena tra amici. Tra questi amici c’era anche il mio caro amico
Federico Fiorenza, ( te lo ricordi, Federico?) direttore del teatro stabile di L’aquila. Immaginatevi un po la sorpresa quando si presentò con Gigi Proietti. La cena andò avanti con discorsi sul più e sul meno… nessuno aveva il coraggio di portare l’argomento sul lavoro di Gigi, eppure tutti eravamo curiosi di sapere tante cose sul mondo dello spettacolo e magari farci raccontare qualche barzelletta. Tutti però pensavamo di dargli fastidio. Quasi alla fine della cena, dopo due ore di convenevoli, improvvisamente disse “ Mi sembra di aver visto di la una chitarra…” . Un istante dopo iniziò lo spettacolo. Credo che non tralasciò nulla del suo infinito carnet, condito con intermezzi inventati ad hoc riguardanti ognuno di noi. La sua immagine era camaleontica e si adattava immediatamente al suo interlocutore, ma il bello era che si divertiva un mondo alle sue battute e ci rideva sopra dapprima con moderazione, poi sganasciandosi e trascinandoci nell’allegria. Non credo che lo facesse per interpretare il suo personaggio, ma era spontaneo, e se non mi sono ingannato, allora è un vero mago, più di quello che è. Sono sicuro di questo perché fu difficile farlo smettere, anzi cedemmo prima noi che lui. Un Natale speciale grazie a Gigi e al mio amico Federico.



Condividi

    



Commenta L'Articolo