Un matrimonio canadese

(Di Emanuela Medoro) - Il 22 maggio 1999 partecipai ad un matrimonio in Canada, a Missisauga, una città in rapida espansione a metà  strada fra il Toronto Pearson International Airport  e  la città  di Toronto. La sposa era  Laura Medoro, il nome di una mia zia, figlia di un mio cugino nato ad Assergi e di Marie Bergman, canadese di origine inglese. Laura Medoro sposava un militare della marina canadese, di origine scozzese Chad Naefken.

Indimenticabile il luogo dove si svolse la cerimonia, una chiesa cristiana, con una croce sulla parete di fondo, lo sposo ed i suoi testimoni vestiti con il costume tradizionale scozzese da cerimonia, la sposa in un abito bianco semplice ed elegante, il rito officiato da una pastora donna con i paramenti sacerdotali e tanti ricciolini grigi. Quando raccontai il caso del sacerdote donna a qualcuno dell’Aquila, uscì subito la frase: il matrimonio è nullo. Non è vero, è validissimo, e tuttora ben saldo. Chad e Laura sono ora genitori di Alexander, nato negli USA,  un ragazzino dalla parlantina sciolta nel narrare le vicende di Super Mario, e Sasha, una bimbetta bionda con gli occhi azzurri, dolcissima.  Tutti e quattro oggi vivono a Colorado Springs, USA.

La vita di Laura Medoro è fin da piccola segnata da un continuo viaggiare, lei infatti è nata a Toronto il 2 gennaio 1969, ha trascorso l’infanzia fino a 4 anni in Messico, poi ha frequentato la scuola elementare a  Nassau, Bahamas. La sua istruzione secondaria e quella universitaria ebbero luogo a Toronto, dove Laura ha conseguito la laurea in Infermieristica nella Ryerson University . Le sedi del suo lavoro seguono gli spostamenti del marito, ha lavorato in vari ospedali a Toronto, Victoria, B. C., nel Maryland in USA, ed oggi a Colorado Springs, Colorado USA.

La vita del marito di Laura, Chad Naefken ci porta in una dimensione diversa, piuttosto insolita dalle parti nostre, per la qualità del lavoro e per il suo impegno in vari campi. Oggi lui è  Primo Ufficiale (Lieutenant - Commander) della Marina Canadese per lo Scudo di Sicurezza.
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C. Naefken si arruolò nelle forze armate canadesi  per la possibilità di tante opportunità di lavoro e per mettersi alla prova in importanti sfide professionali. Tuttavia, privo di tradizioni militari nella cerchia familiare, egli ammette oggi che da giovane non aveva idee chiare su quello che stava facendo: “Molti non capiscono il nostro livello di responsabilità  nelle forze armate, le sfide che accettiamo, quello che chiediamo alle nostre famiglie quando mettiamo al primo posto la nostra sicurezza.”

La prima frase di una sua biografia ufficiale pubblicata sulla rivista The Maple Leaf, ottobre 2011, inizia con una bella immagine : Chad Naefken wears many hats, alla lettera: porta molti cappelli, significa che svolge molte funzioni.

Ha lavorato  nelle basi navali canadesi di Halifax (Nova Scotia),  e di  Esquimalt,Victoria (British Columbia.) ; nella base navale US  del Maryland;  a La Spezia  con i partners NATO per mettere in funzione un  robot che disinnesca le mine sottomarine; ha partecipato alle operazioni di recupero in mare dei resti del disastro dell’aereo svizzero che si inabissò nell’Oceano Atlantico  a largo di  Peggy's Cove, vicino Halifax.

Oggi Chad Narfken lavora con le funzioni di Capo per lo Scudo di Sicurezza,  al NORAD (North American Aerospace Defence Command) in Colorado,  organismo  che ha l’obiettivo di elaborare piani di sicurezza da minacce aerospaziali e marittime; il personale NORAD si esercita, quindi, in simulazioni di vario genere, es.: disastri o   sequestri di aerei, inondazioni di petrolio nell’Artico,  calamità naturali e simili.

Chad Naefken e il suo contingente di 155 altri canadesi in Colorado si trovano oggi in una particolare posizione, come parte di una organizzazione militare bi nazionale.  “I vantaggi della nostra collaborazione con gli USA sono infiniti”, dice LC Chad Naefken, “ La condivisione delle esperienze, le comunicazioni, il personale anziano con le straordinarie esperienze e conoscenze da dividere con i più giovani, portano un migliore controllo e più sicurezza per il Canada e tutto  il Nord America”.  Oltre a tutto questo Chad Naefken si impegna a migliorare  l’ambiente di lavoro per quelli  che verranno dopo di lui.

Ho potuto narrare questa storia perché un giorno degli anni  ’50 un signore di Assergi, Orlando Medoro,  cugino di mio padre,  insieme al figlio, allora Checchino , oggi Frank,  un ragazzo di circa dodici anni, venne  a casa a salutare la mia famiglia, loro erano in partenza per il Canada. Allora si usava fare  così, fare un giro di brevi visite di saluto, prima di una partenza, in genere senza ritorno.

Era un ramo del grande albero d’Abruzzo che andava a cercare terreni migliori. I rametti più giovani , sono oggi Alexander e Sasha Naefken, figli di Chad Naefken e  Laura Medoro.        

 



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