Universo underGround, un magico connubio di musica e scienza con Neri Marcorè

Posted by Antonio Giampaoli | 2020-11-28 | Commenti: 3 | Letto 987932 volte     Image Sample

Il più grande laboratorio sotterraneo al mondo, tre scienziati, uno schermo su cui scorrono parole, numeri, animazioni, film, un pianoforte, un padrone di casa d'eccezione. Sono stati questi gli ingredienti del viaggio nel tempo, in un magico connubio di musica e scienza condotto da Neri Marcorè, attore e conduttore di fama e indiscutibile ironia. L’evento è stato trasmesso in diretta da un luogo davvero suggestivo e unico al mondo, le sale sotterranee dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, con i ricercatori dell’INFN, ideatori e protagonisti di esperimenti per la ricerca della misteriosa materia oscura o per lo studio dei neutrini e delle loro camaleontiche proprietà. Dall’origine dell’Universo alle ipotesi sulla composizione della sua parte più oscura, la narrazione si muove sfidando i confini della nostra conoscenza, ripercorrendo le ragioni e il fascino di quel “silenzio cosmico” che rende i Laboratori Nazionali Del Gran Sasso dell'INFN un luogo unico al mondo.
Organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Laboratori Nazionali Del Gran Sasso , nell’ambito di Sharper - Notte Europea dei Ricercatori, ha visto la partecipazione di Antonio Zoccoli presidente INFN, Ezio Previtali direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, Laura Marini giovane ricercatrice di UC Berkeley che lavora all'esperimento CUORE e Umberto Petrin al pianoforte.

In questi giorni i Laboratori nazionali del Gran Sasso sono al centro dell’attenzione scientifica mondiale per la prima rivelazione in assoluto dei neutrini prodotti nel Sole dal ciclo CNO (carbonio-azoto-ossigeno): un risultato sperimentale di valore storico, che completa un capitolo della fisica iniziato negli anni ’30 del secolo scorso.
L’implicazione di questa nuova misura per la comprensione dei meccanismi stellari è enorme: infatti, poiché il ciclo CNO è preponderante nelle stelle più massicce del Sole, con questa osservazione Borexino ha raggiunto l'evidenza sperimentale di quello che di fatto è il canale dominante nell’universo per la combustione dell'idrogeno.
 



Condividi

    



Commenta L'Articolo