FONTE CRETAROLA - LA NOSTRA STORIA

- di Giovanni Altobelli -

 

Premessa. Nel vasto territorio del comprensorio della montagna di Filetto del Comune dell’Aquila, dal bivio di Montecristo a 1400 s.l.m., lungo la strada statale 17 bis, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, verso il lato nord si inerpica lungo la valle  una vecchia strada sterrata, dopo circa 800 metri, si arriva all’antica  “Fonte Cretarola” a quota 1473 s.l.m.- Una precisa datazione della costruzione  di questa fontana non esiste, ma si suppone da quanto riferito dai vecchi del paese che  questa  vecchia fontana sia stata costruita verso la metà dell’800 dagli abitanti di Filetto. Premesso che a nord di questa fontana si formano una serie di pozzanghere d’acqua dopo lo scioglimento delle nevi durante la primavera provenienti dalle località: “Le Macchiole e Pietra Guardia”.  La fontana è stata costruita con grossi massi di pietra, a circa 70 metri a nord si trova la vecchia sentina dove confluisce l’acqua che con tubature veniva alla fontana. Verso l’anno 1920, gli abitanti di Filetto con il contributo del Comune di Camarda fecero una prima riparazione. Successivamente una seconda riparazione venne fatta appena dopo gli anni 50 per permettere di soddisfare la sete dei tanti animali che stazzavano nella zona. Da sempre l’acqua di questa fontana ha soddisfatto l’esigenza degli allevatori locali e di transito. Con il passar del tempo, dopo gli anni 70 per mancanza di neve e poche piogge, l’acqua ha cominciato a scarseggiare. In questo luogo, dove si trova Fonte Cretarola da sempre hanno transitato ovini, bovini, cavalli ed altro dei paesi della pianura di Paganica, Onna, San Gregorio diretti a Campo Imperatore. In questa fontana avvennero grandi incontri di tanti allevatoti dei paesi circostanti, ognuno con tanti ricordi e tante storie del passato.  L’anno 2007, su iniziativa del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, fonte Cretarola venne ristrutturata. I lavori furono affidati alla ditta Giacinto Alfonsi di Camarda, con la progettazione dell’architetto Claudio Perrotti. Vennero riparati i due piloni, realizzata una nuova cisterna per recupero dell’acqua delle nevi. I lavori furono ultimati alla fine dell’autunno 2007. Dalla fontana dopo ulteriori riparazioni è tornata a sgorgare grande quantità d’acqua e Fonte Cretarola è tornata a rivivere l’antico splendore di un tempo passato. Ma oggi con i cambiamenti climatici, le poche nevicate e le poche piogge, i pochi allevatori rimasti soffrono la sete perché attualmente non esce neanche una goccia d’acqua. Sperando che nelle prossime invernate torni la neve così a Fonte Cretarola tornerà tanta acqua per soddisfare l’esigenze degli allevatori ed essere ammirata e utile anche agli escursionisti di montagna di bassa quota per bere acqua fresca di montagna.  Sarebbe opportuno se ritornasse l’acqua di fare un piccolo sforzo da parte degli enti preposti alla valorizzazione della montagna, di portare a valle l’acqua di recupero del troppo pieno vicino il bivio di Monte Cristo, creando un piccolo laghetto per l’abbeveraggio degli animali, come inutilmente proposto dalla ditta Giacinto Alfonsi nel corso dell’ultima riparazione.

 

             Collezione fotografica storica di Giovanni Altobelli



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