Riepilogo delle scosse di ieri

La terra continua a tremare e sale l’ansia dei terremotati che dal 6 aprile scorso non hanno tregua.
Le scosse sono quotidiane e quasi sempre al di sotto della magnitudo 3 ma dopo il terremoto di lunedì scorso con intensità 4.6 è tornata la grande paura.
Il primo movimento tellurico della giornata di ieri si è avvertito alle 4.14 (2.6) sul Gran Sasso con una profondità di 10,9 km.
I comuni prossimi all’epicentro sono Barete, Campotosto, Capitignano e Pizzoli.
Seconda scossa alle 6.57 (2.0) sui monti Reatini tra i comuni di Amatrice e Montereale.
Stesso epicentro anche per la scossa delle 9.14 (3.4), 9.54 (2.7), 11.07 (2.7).
Alle 11.40 ha ballato la Valle dell’Aterno (2.3), alle 12.06 i Monti della Laga, tra Cittareale e Capitignano (2.2).
Nello stesso minuto è stata registrata una ennesima scossa sui Monti Reatini (2.2).
Scosse che si sono ripetute al confine di Lazio e Abruzzo anche alle 12.27 (2.0), 13.20 (2.4), 13.41 (2.4), 14.08 (2.0).
Chi ha lasciato la tenda per tornare nelle case agibili sta rivivendo in questi giorni attimi di paura. La tensione psicologica, più di ogni altra cosa, rende infatti difficile il processo di recupero per una vita normale.
Per gli scienziati quello che sta accadendo rientra nel regolare sciame sismico che dovrebbe via via diminuire.



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