Duecento studenti incontrano il presidente di Piccola industria ai Laboratori del Gran Sasso

Nella sala Fermi dei Laboratori del Gran Sasso si è tenuta la giornata conclusiva della tre giorni (dal 23 al 26 novembre) che ha visto aprire le porte delle imprese agli studenti delle scuole medie anche in Abruzzo. Circa 200 i ragazzi in sala ad ascoltare le testimonianze degli imprenditori. Tra gli ospiti il presidente nazionale di Piccola industria di Confindustria, Vincenzo Boccia: «Il tessuto economico italiano si regge su una costellazione di piccole imprese, che sono il nostro valore aggiunto, radicate nel territorio, a contatto con la gente, solide nonostante le difficoltà dell'economia mondiale. Con questo evento andiamo oltre la logica della formazione, per fare informazione e mostrare ai ragazzi cosa succede quando si varca la soglia di un'azienda, per incuriosirli, accendere il desiderio di aprire un giorno una piccola azienda. L'Italia è il secondo Paese manifatturiero in Europa», ha ricordato Boccia agli studenti, che attentamente prendevamo appunti, «la culla dell'artigianato e del made in Italy che il mondo ci invidia.

Nonostante non ci siano materie prime riusciamo a sfruttare la creatività e la
capacità di trasformare le materie che importiamo dall'estero». Boccia ha poi ricordato quanto sia importante la tenuta delle piccole e medie imprese in questo momento per mantenere stabile l'economia in Abruzzo e all'Aquila, messa in ginocchio dal sisma. «A questo proposito sono d'accordo con Cecco Peppe dell'Aquila Rugby», ha aggiunto, «che ha paragonato la capacità di uscire dalla crisi con la capacità del rugby di fare squadra, di unirsi per andare insieme verso la meta». Sono intervenuti anche Modesto Lolli, presidente della Piccola industria di Confindustria Abruzzo, Aldo Ianni, responsabile della divisione ricerca dei Laboratori e Cecco Peppe dell'Aquila Rugby. Lolli ha ricordato il senso della tre giorni di Pmi-day: «Aprire il mondo delle piccole imprese al mondo della scuola e dei giovanissimi, cercando di far conoscere la realtà produttiva delle Pmi, i loro valori, il contributo che con sacrificio e tra mille difficoltà danno alla crescita economica, creando occupazione e benessere».

Tra gli imprenditori che hanno portato la loro testimonianza, c'erano Giammaria De Paulis, titolare dell'azienda Cykel Software di Teramo: «Quello dell'imprenditore è un mestiere bellissimo, ma qualunque altro lavoro lo è. Bisogna però che riusciate a guardare dentro di voi e a capire cosa vi appassiona davvero». Un'altra testimonianza è stata quella di Caterina Di Ventura, titolare di Restart srl, piccola azienda di archiviazione digitale aperta all'Aquila «con il coraggio di restare» dopo il terremoto. Erano presenti, tra gli altri, anche Giuseppe D'Amico, direttore di Confindustria Abruzzo, Peppino Meloni della Confindustria di Teramo, Camillo Volpe degli Industriali di Pescara. Ma i veri protagonisti sono stati i ragazzi, gli imprenditori del futuro.

 



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