Conferenza con Zichichi sui neutrini

Domani martedì 29 novembre, alle 10.00 nell’aula magna del rettorato dell’Università di Torino (via Verdi, 8), si terrà la conferenza “L’Universo dei Neutrini. Esperimenti, implicazioni nella descrizione della realtà, domande aperte in fisica moderna” che vedrà la partecipazione di Antonino Zichichi, professore emerito di Fisica Superiore all’Università di Bologna. L’evento, organizzato dal gruppo Extreme Energy Events del Dipartimento di Fisica Generale della facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università di Torino, si svilupperà in due seminari, il primo dal titolo “La fisica dei neutrini e l’esperimento Opera ai laboratori nazionali del Gran Sasso” condotto dal professor Piero Galeotti; il secondo “Neutrini, Luce e Supermondo” condotto dal professor Antonino Zichichi. Lo studio dei neutrini riveste un ruolo centrale in diversi ambiti della fisica moderna. I laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infin, progettati da Zichichi e in funzione da oltre vent’anni, sono uno dei centri di ricerca più importanti al mondo per la fisica dei neutrini. Diversi esperimenti nel passato hanno indagato e altri indagano ora i molti aspetti fisici e astrofisici dei neutrini. Altri esperimenti, tra cui Opera, riguardano lo studio delle proprietà dei neutrini come particelle fondamentali di natura. Capire l’origine dei raggi cosmici (Progetto EEE) fa parte della logica che regge l’universo. Due colonne portanti di questa logica sono i neutrini e la luce. Se è vero che i neutrini battono la luce in velocità, bisogna capirne le radici, che potrebbero essere nel supermondo. Lo spazio-tempo con le 4 dimensioni non basta per descrivere ciò che abbiamo finora capito sulla logica che regge l’universo. Ci sono almeno sette “motivi” che portano all’ipotesi del supermondo, con le sue 43 dimensioni.


 



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