EUGENIA VITOCCO E IL PRESEPE DI ASSERGI DI TANTI ANNI FA

Da Giuseppe Lalli riceviamo, e volentieri pubblichiamo, il seguente commento all’articolo di Eugenia Vitocco (nella foto con la compianta sorella Olga) dal titolo “Un presepio ad Assergi con statuette di creta”.

 

 

 

L’articolo di Eugenia Vitocco sul presepe di Assergi di tanti anni fa, riproposto in questi giorni dal nostro Antonio Giampaoli sulle colonne di “Assergi Racconta”, è semplicemente stupendo: affascinante dalla prima all’ultima riga.

È un raro esempio di una memoria accarezzata da lontano nel tempo e nello spazio, ma resa viva, palpitante, plastica da una scrittura efficace e da una mente lucidissima nonostante l’età avanzata. Ne viene fuori un quadro d’epoca magistralmente affrescato. Storia del costume e poesia di vita vi si fondono mirabilmente. Eugenia riesce assai bene a rappresentare una sincera religiosità, quella delle nostre genti di un tempo, che alimentava anche una generosa gioia di vivere, pur nelle ristrettezze economiche di quei lontani anni.

Da questo scritto, come da tutti gli altri di Eugenia, ho imparato molte cose sulla comunità assergese dei primi decenni del secolo scorso, e ho avuto l’impressione di vivere scene e vedere persone come in una piccola “commedia umana”. Si respira in questi commossi ricordi un’atmosfera di altri tempi e si colgono gli echi profondi di un Abruzzo senza tempo, quando le persone traevano ancora dal proprio ambiente umano e naturale i tesori del passato e i presentimenti dell’avvenire. Una calda umanità e una sincera solidarietà attraversa tutto lo scritto.

Altro aspetto saliente del modo di scrivere di Eugenia Vitocco, che costituisce anche motivo di orgoglio per noi assergesi, è l’uso appropriato dei termini della lingua italiana, che essa mostra di conoscere fin nelle sue sfumature, merito questo tanto più lodevole in una persona che manca dalla nostra patria da moltissimi anni.

Donna coltivata, usa la penna come una vera scrittrice.

Da parte dello scrivente, un caldo abbraccio ad Eugenia, e un augurio di lunga vita, nella speranza di poterla un giorno conoscere dal vivo.

Le giungano altresì i migliori auguri di un sereno 2021.

 

Giuseppe lalli.



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