Blackout e gelo ad Amatrice: "Isolati dal mondo, abbandonati dallo Stato"

Blackout e gelo ad Amatrice: "Isolati dal mondo, abbandonati dallo Stato", è lo sfogo lanciato all'agenzia di stampa Adnkronos, da Alessandro, un cittadino di Amatrice

"Disagi caratterizzati da blackout continui, malfunzionamenti dei ripetitori di segnale delle maggiori compagnie di rete mobile, assenza di acqua, famiglie isolate senza poter comunicare, gelo. Questa la drammatica situazione che stanno vivendo in questi giorni i terremotati del centro Italia. Centinaia di famiglie che non riescono a comunicare. Funziona solo un operatore telefonico perché c'è un ripetitore, sono dovuto arrivare fino a Rieti, comprarmi una scheda per riuscire quantomeno a comunicare con i miei parenti".

“E' sempre la stessa storia...- scrive sul profilo Facebook Sergio Pirozzi, Consigliere regionale del Lazio ed ex sindaco di Amatrice - basta una nevicata abbondante e non eccezionale per mandare in tilt linee elettriche, telefoniche, i segnali televisivi. Investire nelle aree interne e montane dovrebbe essere la priorità di un Paese civile.

Negli anni passati ho fatto tante proposte in questo senso alle Autorità nazionali, tutte buttate nel cestino. 

Siamo una riserva indiana e questo va oltre il Terremoto. Eravamo in queste condizioni anche prima, solo che adesso è molto peggio”.

“È stato un anno duro, più degli ultimi quattro, già molto difficili per quella parte di italiani che vive in queste terre del Centro Italia. Non lo so come andrà questo 2021, io credo sempre nell’impegno delle persone, nella forza delle comunità, nella voglia di tornare ad abbracciarci e farci forza, di aiutarci insomma, perché se non ci aiutiamo da soli, lo abbiamo capito sulla nostra pelle, nessuno lo fa al posto nostro.

Ecco, per questo 2021 vorrei vedere meno sofferenza, meno disuguaglianza, più speranza per tutti gli Italiani di buona volontà. E per Amatrice e per il Centro Italia? Non chiedo più nulla, continuerò solo a impegnarmi per quello che posso e per quello che il mio ruolo consente. Dobbiamo fare da soli, l’abbiamo capito”.




 



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