Dispersi sul Velino: neve,nebbia e vento, interrotte ricerche

Interrotte al momento le ricerche dei quattro dispersi sul Velino, in Valle Majelama, a causa delle condizioni meteo che rendono impossibili ed estremamente pericolosi i soccorsi. A causa della neve, della nebbia e del forte vento, che soffia da nord ovest e sta causando accumuli di neve e numerosi e continui smottamenti, le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico e della Guardia di Finanza hanno dovuto sospendere le ricerche dei quattro escursionisti, partiti ieri a piedi dal rifugio Casale da Monte per una passeggiata a Valle Majelama, non si sa ancora se diretti verso punta Trento o punta Trieste, le due cime del massiccio del Velino.

 


    Finora in azione il Cnsas, elicotteri dell'Aeronautica militare e della Guardia di Finanza, motoslitte dei Vigili del Fuoco. Il coordinamento delle operazioni ha assicurato che appena le condizioni saranno migliori potrà ripartire la ricognizione aerea, anche con l'ausilio di un drone. Alle 18 è prevista una riunione per fare il punto della situazione e programmare le operazioni di domani, quando saranno in campo anche unità cinofile.

"L'ipotesi, e purtroppo drammatica, è quella che la valanga posso averli travolti. Noi però stiamo lavorando per trovare quattro persone vive, che al momento sono disperse".

 

Così Fabio Manzocchi, il Capo stazione del Cnsas di Avezzano. riferendosi ai 4 avezzanesi dispersi da ieri all'interno del Monte Velino in Val Majellana. "Abbiamo individuato questa grande valanga, un grande scarico di neve: la situazione al momento è veramente critica, continua a nevicare e quindi oltre gli accumuli vecchi c'è anche la neve nuova - ha proseguito il responsabile del Cnsas - dobbiamo aspettare".



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