Il battipista fornito dal Consorzio Monte Magnola è precipitato dall’elicottero

Il battipista fornito dal Consorzio Monte Magnola del peso di 73 quintali è precipitato dall’elicottero dei vigili del fuoco partito da Ciampino, che lo stava trasportando sulla montagna per la ricerca dei quattro dispersi. Purtroppo l’operazione non è andata a buon fine e fortunatamente nell’incidente non sono state coinvolte le persone a terra. Il rischio che il battipista avrebbe potuto precipitare era stato messo in conto, per questo si era scelta una rotta ben precisa, lontana dai centri abitati. Tutti i soccorritori presenti nell'area della valanga erano stati evacuati.

Lo sgancio è stato volontario, il pilota ha dovuto sganciate di proposito il gatto delle nevi a causa delle condizioni meteorologiche difficili che stavano mettendo a dura prova ed in pericolo il volo dell’elicottero stesso con il relativo equipaggio.

In una nota dei vigili del fuoco si legge che: "A causa di un inconveniente tecnico il nostro equipaggio è stato costretto a sganciare il mezzo trasportato. Il mezzo cingolato, di proprietà privata, vincolato al gancio baricentrico dell’elicottero, durante il volo ha subito anomale oscillazioni. Tentate senza successo le manovre di riequilibrio, a salvaguardia dell’incolumità dell’equipaggio, il pilota ha individuato una zona idonea non abitata ed ha proceduto allo sgancio del carico. L’elicottero è poi atterrato senza conseguenze sulla piazzola della Croce Rossa Italiana ad Avezzano”.

 Il sindaco di Ovindole Simone Angelosante in accordo con il Sindaco di Massa D’Albe ha emesso ordinanza di interdizione di accesso sia pedonale che veicolare nella strada che dalla Magnola (fonte Tavoloni) va a Fonte Capo la Maina. È fatto divieto inoltre di accedere a tutto il versante sud del Monte Magnola anche a pedoni ed escursionisti. L’ordinanza è per evitare che a qualcuno venga in mente l’idea di recarsi nella zona dello schianto del battipista.

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