Bacheche all'Acqua di San Franco

(Dal sito del Comitato permanenteSan Franco) - Il Comitato Permanente San Franco sta realizzando l'attività programmata. Precedentemente avevamo annunciato di voler ripristinare il funzionamento delle campane della Chiesa di Santa Maria Assunta, ma, preso atto della decisione da parte della Sig.ra Franca Ballarini, che ha voluto personalmente fare questa offerta alla Parrocchia, si è deciso di utilizzare diversamente le somme con altri interventi ritenuti utili alla collettività e al mantenimento del patrimonio culturale e religioso di Assergi.
Ad oggi sono due le iniziative realizzate:
- Su richiesta di alcune Signore di Assergi, sono state acquistate e messe a disposizione n° 10 bombole di gas metano per il funzionamento delle stufe nella Chiesa di Santa Maria Assunta, al fine di riscaldare l'ambiente per una più agevole vivibilità della Chiesa nel corso delle funzioni religiose.
- Nella mattinata del 1° dicembre 2011 sono state apposte due bacheche di legno nella Edicola dell'Acqua di San Franco, per poter collocare e proteggere dal vento e dalle intemperie i vari ed umili oggetti continuamente lasciati quale ex voto dai Pellegrini, che si recano sulla montagna per onorare il nostro Santo Patrono; si tratta da parte dei Pellegrini di una testimonianza di fede e di devozione, viva da secoli ma ancora sentita ed attuale, a un santo che su questa ventosa montagna aveva scelto il suo rifugio spirituale, testimonianza che Assergi deve custodire, rispettare e valorizzare. Con le bacheche si è voluto rendere più ordinato l'ambiente.
Le due bacheche di legno sono state realizzate, con cura artistica e attenzione all'inserimento nell'ambiente di montagna, dal Signor Elio De Leonardis nel suo laboratorio artigiano in Assergi; il gruppo operativo, che si è recato all'Acqua di San Franco, portando a spalla lungo il sentiero di montagna, con qualche fatica per colpa del vento, le due bacheche, gli attrezzi e i materiali occorrenti era così composto: Elio De Leonardis, Dante D'Ostilio, Luca Faccia, Gian Luigi Sabatini, Ivana Fiordigigli per il Comitato.
Le foto presentano il prima e il dopo dell'intervento.
Il gruppo di lavoro si è preoccupato anche di ricollocare e rinforzare alcune pietre del muro, la cui calce risultava particolarmente erosa e friabile. E' urgente un intervento di rinforzo e restauro complessivo per continuare a mantenere nel tempo l'Edicola e la sua sorgente, perchè le pietre del bel muro che la costituisce, a causa della umidità, del terremoto, delle intemperie, rischiano una alla volta di uscirsene.



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